Il Collettivo di Psicologia, in collaborazione con l’Associazione Museo
Nazionale del Cinema, Videocommunity, SUR, Azul Produzioni e con Cinemaitaliano.info propone per il secondo incontro dello Psicologia Film Festival la proiezione del documentario ALTRA EUROPA di Rossella Schillaci (2011).
Appuntamento domenica 10 novembre ore 21 presso l’area EX- MOI, via Giordano Bruno 201, a Torino.
Nel novembre del 2008 circa 300 rifugiati somali e sudanesi occupano una
vecchia clinica abbandonata in uno storico quartiere operaio di Torino.
La clinica è per loro l’unico rifugio, nonostante l’allacciamento
all’energia elettrica sia precario e pericoloso e l’acqua corrente ci
sia solo in quelle che erano le vecchie cucine della clinica, una per
piano, una per circa 80 persone. Ma i rifugiati sono ben intenzionati a
costruirsi qui un’alternativa, impegnandosi in corsi di avviamento al
lavoro e nello studio della lingua italiana. Ed è proprio la loro
determinazione ad animare gli squallidi e gelidi interni della clinica.
Un’altra storia, forse: nell’aprile di quest’anno 2013 circa trecento
migranti rimasti senza tetto e speranza dopo la fine del Programma ENA
(Emergenza Nord Africa) occupano tre palazzine dell’ex Villaggio
Olimpico. Gli stabili, costruiti in occasione delle Olimpiadi del 2006 e
abbandonati da più di 6 anni dall’amministrazione pubblica, hanno
ripreso vita e sono ora la casa dei rifugiati dimenticati dalle
istituzioni del nostro paese. Terminati i fondi del solito business
emergenziale si sono ritrovati per strada; vincolati da una convenzione
comunitaria non possono migrare verso altri paesi europei, mentre
l’Italia, che avrebbe dovuto accoglierli e favorirne l’integrazione,
chiude gli occhi sull’ennesimo disastro sociale.
Da aprile a oggi sono arrivati all’ex-Moi altri rifugiati nella stessa
situazione raggiungendo il numero di 600 persone alle quali le
istituzioni locali negano la concessione della residenza, requisito
indispensabile per il rinnovo dei permessi e l’accesso ai servizi
sociali.
Gli occupanti dell’ex Moi, hanno intrapreso un percorso collettivo per
reclamare i loro diritti ma oggi si trovano alle porte dell’inverno con
la necessità di affrontare gli stessi problemi raccontati nelle vicende
di “Altra Europa”: la mancanza di acqua calda e riscaldamento.
Dopo la proiezione si proverà a confrontare la situazione attuale con l’esperienza di ieri, saranno presenti anche la regista Rossella Schillaci, Roberto Beneduce, docente di Antropologia Culturale e gli occupanti dell’ex-Moi.
La proiezione è ad offerta libera per sostenere il Comitato di Solidarietà Rifugiati e Migranti.
04/11/2013, 13:48