Torna al Massimo la rassegna “Il cinema ritrovato al cinema”: il terzo dei grandi capolavori del passato, restaurati dalla Cineteca di Bologna è Les enfants du paradis di Marcel Carné. A dicembre, però, ci sarà anche Risate di gioia di Monicelli.
“Trenta sale su tutto il territorio nazionale, la qualità irraggiungibile dei nuovi restauri digitali, la versione originale: questi i pilastri sui quali la Cineteca di Bologna lancia la sua nuova stagione come marchio di distribuzione – annuncia il direttore Gian Luca Farinelli –, Il Cinema Ritrovato. Al cinema, naturale proseguimento dell’esperienza festivaliera del Cinema Ritrovato, capace in ventisette anni di far crescere e divulgare una rinnovata cultura cinefila, che non può prescindere dalla visione in sala, come esperienza estetica e sociale. In Italia, a differenza di tutta Europa, il cinema del passato, quello che i francesi chiamano Patrimoine, non ha mai avuto diritto di vita in sala”.
Marcel Carné
Les Enfants du paradis
(Francia 1944, 195’, DCP, b/n, v.o. sott.it.)
Siamo nella Parigi del 1840 e una compagnia di attori ottiene ogni sera un gran successo nel teatro popolare dei “Funambules”. Tra essi c’è anche un mimo, Baptiste Debureau, artista dal temperamento romantico, perdutamente innamorato della bellissima Garance. Ma la donna è contesa da altri tre uomini. Sceneggiato da Jacques Prévert. Il titolo si riferisce ai ragazzi del loggione, che ogni sera si commuovono di fronte allo spettacolo di Baptiste.
Lun 2 – Sala Due, h. 16.00/20.30
Mario Monicelli
Risate di gioia
(Italia 1960, 106’, DCP, b/n)
Nella notte di San Silvestro Gioia Pennicotti (Anna Magnani), comparsa a Cinecittà, incontra casualmente il vecchio amico Umberto Pennazzuto (Totò) detto Infortunio, ridotto a far da palo al ladro Lello. Per un equivoco Gioia crede che Lello voglia corteggiarla e finisce in prigione al suo posto. Tratto da due racconti di Alberto Moravia, sceneggiata da Suso Cecchi D’Amico, Age & Scarpelli, è una commedia buffa dai risvolti tristi, tutta ambientata di notte con due malinconici personaggi. Monicelli dosa con sapienza comicità e amarezza, crepuscolarismo e satira di costume, affidandosi al godibilissimo duetto di una Magnani bionda e bravissima e di un Totò in grande forma.
Lun 9, Lun 16, Lun 23 – Sala Due, h. 16.30/18.30/20.30/22.30