Sei giorni di cinema a Palazzo Reale

Cinema a Palazzo Reale”, rassegna che quest’anno raddoppia la sua durata proponendo film che hanno fatto la storia del cinema sino al 30 agosto, propone una settimana di film da non perdere.

Martedì 15 alle 22 c’è “Il sorpasso” di Dino Risi in una veste nuova, restaurato in 2K e per la prima volta presentato al pubblico. Uno dei titoli più importanti della commedia all’italiana, e primo road movie italiano a cui poi molti si sono ispirati, il film, accolto piuttosto freddamente dalla critica, divenne un culto in Francia e negli Stati Uniti. Anche in Italia, la pellicola con Vittorio Gassman, Jean Luis Trintignant, Catherine Spaak e Claudio Gora, divenne poi un grande successo.

Premio per Gassman come migliore attore ai David di Donatello, vanta musiche originali di Riz Ortolani e una compilation di brani pop per l’epoca che riportano alle atmosfere spensierate di un decennio indimenticabile.
Mercoledì 16 viene invece presentato “Fronte del porto” in lingua originale con sottotitoli in italiano, introdotto e spiegato da Grazia Paganelli del Museo Nazionale del Cinema. Un film che apre l’omaggio a Marlon Brando: il lungometraggio è considerato la definitiva consacrazione dell’attore e vinse l’Oscar come miglior film, regia, sceneggiatura, fotografia, montaggio, attore protagonista (Brando, appunto)  e attrice non protagonista (Eva Marie Saint). Musiche indimenticabili di Leonard Bernstein.

Giovedì 17 il Festival di Mozart si apre al cinema, nel cortile di Palazzo Reale, con “Amadeus” dell’eclettico Milos Formas, con musiche eseguite nel film dall’Academy of St Martin in the Fields. In attesa dei concerti in piazza San Carlo, l’omaggio al genio della musica è servito in questo lungometraggio che ha vinto otto premi Oscar: miglior film, miglior regia, miglior sceneggiatura, miglior attore (F.M. Abraham). E ancora statuetta per costumi, suono, truccio, scenografia.

Venerdì 18 c’è “Il settimo sigillo”, probabilmente il lavoro più conosciuto di Ingmar Bergman (chi non hai mai visto almeno una volta la celebre scena della partita a scacchi con la morte?) nel quale compaiono tutti gli elementi a lui cari: la religione, il rapporto con Dio, la paura della morte, il conflitto interiore dell’essere umano. 

Sabato 19 “Quarto potere”, in lingua originale con sottotitoli in italiano, il film che ha fatto da spartiacque tra il vecchio modo di fare cinema e quello nuovo. Sfortunato e boicottato, ma geniale e incredibilmente longevo, fu scritto, prodotto, diretto e interpretato da un giovane Orson Welles. Una frase su tutte, quella di Francois Truffaut, descrive il grande impatto che Welles ha lasciato: “Appartengo a una generazione di cineasti che hanno deciso di fare film avendo visto Quarto potere””.

Domenica 20 si recupera il film di apertura di “Cinema a Palazzo Reale” saltato per pioggia. C’è “La Dolce vita”, un’occasione unica per rivedere questo capolavoro felliniano restaurato grazie al contributo di The Film Foundation di Martin Scorsese, che è un grande amante del cinema italiano. “Mai prima della Dolce vita c’era stato un grande film con quell’intensità morale, intelligenza, moralità e allo stesso tempo un potenziale commerciale. Con “La Dolce vita” è cambiata la scena in tutto il mondo”. Parole di Scorsese che ha restaurato il film di Federico Fellini. Palma d’oro al Festival di Cannes, Oscar per i costumi, miglior regia ai David di Donatello, migliore attore, soggetto e migliore scenografia ai Nastri d’argento, miglior film straniero al New York Film Critics: tutto questo è “La Dolce vita”.

Per tutti i film, inizio alle ore 22. Il costo dell’intero è di 5,50 euro. Ridotto per under 26 e i proprietari della Tessera Torino Musei a 5 euro. Gli over 65 pagano 4 euro.