Molte proiezioni in programma da stasera al cineteatro Baretti (via Baretti 4).
Stasera torna CINETICA alle ore 21 con L’ULTIMO VIAGGIO DEL CONTE ROSSO di Fabiana Antonioli. La regista sarà presente in sala.
È il tardo pomeriggio del 4maggio 1949 quando finisce tutto. L’inizio del racconto è la fine di una storia divenuta leggenda calcistica, quella del Grande Torino. L’aereo che li trasportava, di ritorno da una amichevole in Portogallo, si schianta su una collina della sua città e si porta via 31 vittime tra formazione, tecnici e dirigenti, giornalisti ed equipaggio.
Umberto, Antonio, Lando e Guido sono dei 18enni della squadra giovanile. Il campionato venne d’ufficio assegnato al Torino, ma mancavano 4 maledette giornate alla fine.
Il racconto di L’ultimo viaggio del Conte Rosso è la storia di quei giovani, che si trovarono nel giro di poche ore a giocarle indossando le maglie dei loro beniamini, contro cui si erano allenati fino a pochi giorni prima. Nessuno di loro divenne famoso né ebbe una carriera in prima categoria, molti di quella formazione si persero nell’anonimato. Tutto avvenne troppo velocemente, e il tempo della commozione e solidarietà svanì subito. Grandi non furono mai, il pubblico se ne accorse presto. Ma quelle 4 partite, le vinsero tutte.
Oggi, a 89 anni, sono gli ultimi rimasti di quella formazione , gli ultimi ad aver giocato contro il Grande Torino nelle amichevoli di allenamento.
Una squadra che li rese adulti in un attimo. E che il pullman Conte Rosso portò in trasferta fino all’ultimo viaggio, chiudendo il corteo funebre , il giorno dei funerali.
Sabato 3 dicembre, ore 18, per Portofranco seconda proiezione dell’ottimo CORN ISLAND di George Ovashvili.
Sul fiume che segna il confine naturale e contrastato tra l’Abkhazia e la Georgia, isole itineranti si formano e si disfano a seconda delle stagioni e dei capricci degli elementi. Avventurosamente, un vecchio contadino e sua nipote si installano su questa terra di nessuno, per coltivarvi il necessario per sopravvivere all’inverno, ma i pericoli sono molteplici. Quando non sono i conflitti armati, è la natura che minaccia di riacquistare i propri diritti scatenando il fiume, e l’arrivo di un militare ferito e ricercato turba il delicato equilibrio della coppia.
Nel fine settimana, un appuntamento nuovo e straordinario: sabato 3 dicembre, ore 21, l’AMLETO con BENEDICT CUMBERBATCH dal NATIONAL THEATRE.
Il dramma con il monologo più famoso, Shakespeare e Cumberbatch con la sua voce ipnotica, ecco cosa serve per un Hamlet imperdibile
Tanti sono gli attori che si sono avvicendati nei decenni nel ruolo di Amleto, al cinema e a teatro, alcuni più convincenti come Kenneth Branagh nel 1996 o Mel Gibson nel 1990, altri meno come Ethan Hawke nel 2000 nel non riuscitissimo Hamlet 2000. Ma quello era cinema, e Amleto è la forse la tragedia per teatro elisabettiano più famosa del mondo, ed è a teatro che è più naturale gustarla al suo meglio, seppur in una rappresentazione moderna. Questo è quanto vi promettiamo accadrà sabato sera se verrete al Baretti a vedere l’opera AMLETO recitata sulle tavole di un palcoscenico ma da gustare comodamente in una sala cinematografica, se sfortunatamente non passavate da Londra quando è andata in scena.
Imperdibile se siete fan sfegatati del Bardo e se lo siete di quel meraviglioso, purissimo, poliedrico, affascinante miracolo da palcoscenico che è Benedict Cumberbatch, una delle voci inglese più belle e stentoree di tutti i tempi, e uno dei fisici più prestanti; un Amleto stralunato e profondamente ferito, alto e nervoso, rabbiosamente caustico e ferocemente ardito, in sneaker e maglietta con David Bowie, nel declamare quei gioielli di dialoghi che dopo 400 anni dalla morte di Shakespeare ancora ci paiono così attuali, anche perchè solo dai copioni dell’Amleto potremmo trasporre una sequela di citazioni ormai entrate nel parlato comune, da poter stilare un ben lungo elenco.
Non sveliamo molto perchè dobbiamo lasciare anche in voi la sorpresa di scoprire e gustare ogni minuto di questo spettacolo: oltre a Cumberbatch attori meravigliosi si susseguono in scena, e i fan di Game of Thrones avranno una sorpresa nel vedere chi impersona il crudele e abietto Claudius. Nota di merito per le splendide scenografie e gli effetti sonori, che aggiungono pathos ad un testo già da pelle d’oca.
Ad ottobre del 2015 furono 25 diversi paesi e 225.000 spettatori a collegarsi in diretta via satellite con il National Theater di Londra per vedere questo spettacolo. Un record assoluto per il progetto del National Theatre Live.
Domenica una prima uscita in sala di un film interamente girato nelle Valli del Canavese: alle ore 18 e 21 I CORMORANI con Fabio Bobbio.
Un’opera prima sensibile e densa che trasforma i rischi della sua materia, l’adolescenza e i suoi riti, in una cartografia poetica.
Nell’estate dei loro dodici anni Matteo e Samuele passano le giornate tra il fiume, il bosco e il centro commerciale, ma rispetto agli anni precedenti qualcosa sta cambiando. Il gioco diventa noia, la fantasia cede il passo alla scoperta, l’avventura si trasforma in esperienza di vita: Samuele e Matteo sono due Cormorani, in continuo adattamento nel rapporto con il mondo che li circonda, con il loro corpo che sta cambiando e alla ricerca di un’autonomia e di uno spazio da far proprio, da colonizzare. Un’estate senza inizio e senza fine, il racconto di un’amicizia, di un’età e di un territorio costretti a mutare con il tempo che scorre inesorabile.
La prossima settimana Portofranco propone (Martedì 6 dicembre, ore 21 – Sabato 10 dicembre, ore 18) il film VIAGGIO DA PAURA di Ali F. Mostafa.
Omar, Ramy e Jay, dopo anni di allontanamento a seguito della morte di Hadi, decidono di finalmente intraprendere il viaggio che avrebbero dovuto fare a suo tempo, da Abu Dhabì a Beirut, per visitare la tomba dell’amico. Omar è un personal trainer è quasi neo-papà, Jay è un playboy aspirante DJ, e Ramy un blogger attivista politico con 737 followers su Twitter! I tre devono partire di nascosto, chi dalla moglie prossima al parto, chi dalla madre ansiosa e oppressiva, chi da un padre-padrone. I tre guideranno da Abu Dhabi a Beirut attraversando l’Arabia Saudita, la Giordania e la Siria. Sequestrati da un gruppo di ribelli, rischieranno la vita e cominceranno a riconsiderare la loro visione del mondo. Tra avventure rocambolesche, esilaranti e rischiose giungeranno infine a Beirut più forti e più uniti di prima.
Proiezionista: Federico Agnese