Rassegna stampa di martedì 5 febbraio 2019

Su La Stampa Torino incroci tra cinema e teatro: Daniela Lanni intervista Stefano Accorsi, ma c’è anche un racconto della gita di John Turturro nelle Langhe.
Box per “Rosso Istria” al Lux, mentre Tiziana Platzer dedica mezza pagina a Too Short to Wait, rassegna dei corti piemontesi al via domani.
Infine, Maria Teresa Martinengo segnala la richesta delle associazioni LGBT di intitolare la sala 3 del cinema Massimo a Ottavio Mai.

Sul Corriere Torino Valerio Cappelli scrive di Turturro e della sua regia del Rigoletto (e dei colleghi illustri che lo hanno preceduto); Fabrizio Dividi scrive della rassegna al cinema Massimo dedicata a Werner Herzog.
Un testo firmato da Giovanni Minerba rilancia la campagna per la sala 3 dedicata a Ottavio Mai.

Guido Andruetto su La Repubblica Torino scrive di Turturro tra Rigoletto e Langhe. Box per la rassegna Herzog e “Ladri di biciclette” al Massimo e per “L’alba dei morti dementi” al Piccolo Cinema.

Roberta Scalise su CronacaQui Torino intervista Luca Argentero, ieri al Massimo per l’anteprima del suo “Copperman”.
Un box ricorda l’anteprima di oggi di “La paura trema contro”.