Dal 17 luglio al Museo del Cinema la mostra “#FacceEmozioni 1500-2020: dalla Fisiognomica agli Emoji”

#FacceEmozioni 1500-2020: dalla Fisiognomica agli Emoji sarà una grande esposizione che, partendo dalla prestigiosa collezione del Museo Nazionale del Cinema, racconta gli ultimi cinque secoli di storia della fisiognomica. Così la raccontano dal Museo: “Un percorso emozionale tra maschere e sistemi di riconoscimento facciale che conferma, ancora una volta, come il volto sia il più importante luogo di espressione dell’anima e cerca nei tratti del viso, ma anche nella sintesi grafica degli emoji, i riscontri dei caratteri e delle emozioni delle persone“.

Il percorso scelto si concentra sulle arti performative e si interseca con arte, scienza, tecnologia e comunicazione. Il visitatore viene coinvolto in un lungo e affascinante racconto che collega lo studio dei volti del primo pittore del Re Sole, Charles Le Brun, ai vetri per lanterna magica e agli emoji, ai manuali per l’attore, alla tecnica del morphing, ai più avanzati software di face recognition o alle opere di artisti contemporanei che esplorano il volto e le emozioni.

La mostra – a cura di Donata Pesenti Campagnoni e Simone Arcagni – apre al pubblico il 17 luglio in occasione della Giornata Mondiale degli Emoji e dal 25 settembre ospiterà una selezione di fotografie, “I 1000 volti di Lombroso”, appartenenti all’Archivio del Museo di Antropologia criminale “Cesare Lombroso” dell’Università di Torino. Nell’ambito della mostra, la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo presenta, dal 17 luglio al 6 ottobre 2019, la personale “Paolo Cirio. Exposed” che include tre importanti cicli di lavori dedicati al tema del volto.