Cinque film “torinesi” al cinema tra luglio e settembre

L’estate 2019 dovrebbe essere la prima, finalmente, a provare un cambio netto delle pessime abitudini italiane che vedono mesi di “vuoto” nella distribuzione dei film in sala, generando un affollamento nei mesi autunnali e invernali.

Movie-ment è il progetto ministeriale, tanti i titoli in uscita tra cui anche tre titoli profondamente legati alla nostra città.
Questo il calendario:

18 luglio IL MANGIATORE DI PIETRE (distribuzione Achab)
20 luglio BERNI E IL GIOVANE FARAONE (distribuzione Disney)
1 agosto DOLCISSIME (distribuzione Vision Distribution)
14 agosto THE NEST (IL NIDO) (distribuzione Vision Distribution)
18 settembre TORINO NERA (distribuzione Distribuzione Indipendente)

IL MANGIATORE DI PIETRE di Nicola Bellucci è stato presentato in anteprima all’ultimo Torino Film Festival.
Piemonte, una valle di montagna ai confini con la Francia. In una notte d’autunno affiora dalle acque di un torrente il cadavere di un uomo fulminato da due colpi di fucile. A ritrovarlo è Cesare (Luigi Lo Cascio), detto «il francese», passeur che da anni ha lasciato il mestiere e vive con la sua lupa chiuso nel silenzio e nella solitudine di una baita. La morte del giovane Fausto lo costringerà a uscire dal suo isolamento per confrontarsi con la dolorosa verità che sta dietro il delitto.

Di BERNI E IL GIOVANE FARAONE abbiamo scritto dal set prima e dall’anteprima poi: Ram (Jacopo Barzaghi), un ragazzo di tremila anni figlio della potente dinastia di faraoni Ramsete, viene catapultato nel caotico mondo contemporaneo. Un adolescente che era stato educato per essere venerato e governare che si ritrova a essere trattato come un diverso. Berenice (Emily De Meyer) è una giovane ragazza che vive sulla sua pelle il disagio tipicamente adolescenziale di sentirsi sempre fuori posto e che si ritrova coinvolta in una lontana e misteriosa profezia egizia, e attraverso il suo sangue, risveglia una mummia nel museo Egizio di Torino. Insieme, i due ragazzi vivranno un’avventura avvincente, piena di elementi fantastici e di riferimenti alla storia dell’antico Egitto.

DOLCISSIME è invece il secondo film di Francesco Ghiaccio, regista di “Un posto sicuro”.
Mariagrazia, Chiara e Letizia sono tre amiche inseparabili costrette a fare i conti ogni giorno con gli odiati chili di troppo, tra sguardi di disapprovazione dei compagni e risatine nei corridori della scuola. Mariagrazia soffre il confronto con la madre (Valeria Solarino), ex campionessa sportiva. Chiara ha una chat con un coetaneo, ma tanta paura di svelarsi in foto. Letizia un talento per la musica ma troppa vergogna per esibirlo. Dopo l’ennesima presa in giro, un’inattesa occasione di riscatto arriva dalla popolare e bellissima Alice, capitano della squadra scolastica di nuoto sincronizzato, costretta da un ricatto ad allenarle in gran segreto. Le tre ragazzine si lanciano in un’impresa impossibile spinte in acqua dalla gran voglia di rivincita. Finiranno per immergere la loro vita in quella della rivale, avvicinandosi le une alle altre giorno dopo giorno, esercizio dopo esercizio, sorriso dopo sorriso. Una storia tutta d’un fiato fino all’ultimo tuffo, sull’incredibile forza dell’amicizia oltre gli inciampi, gli imprevisti e qualsiasi diversità.

L’horror THE NEST (IL NIDO) è il primo lungometraggio di Roberto De Feo.
Samuel (Justin Korovkin) è un giovane ragazzo costretto su una sedia a rotelle che vive con sua madre Elena (Francesca Cavallin) a “Villa dei Laghi”, una residenza isolata circondata da boschi. Bloccato nella routine familiare e con il rigoroso divieto di allontanarsi dalla dimora, Samuel cresce apparentemente protetto ma insoddisfatto e irrequieto. Tuttavia, la vita nella Villa è sempre più frequentemente sconvolta da avvenimenti strani e inquietanti, fino a quando l’arrivo dell’adolescente Denise (Ginevra Francesconi) scardinerà definitivamente gli equilibri della famiglia, dando a Samuel la forza di opporsi alle restrizioni imposte da sua madre e di cercare la verità sul mondo che lo circonda. Ma Elena non lascerà andare suo figlio così facilmente e sarà pronta a fare di tutto per tenerlo con sé.  Perché Elena costringe Samuel a vivere come prigioniero nella sua stessa casa, vietandogli di lasciare la tenuta? Quale mistero nasconde?

L’uscita più sorprendente è fissata per il 18 settembre e targata Distribuzione Indipendente: a 10 anni dalla sua realizzazione, arriva in sala TORINO NERA di Massimo Russo.
Il barbone Carlo, detto “lo Zozzo”, assiste all’omicidio di una giovane prostituta, Alexandra, durante una messa nera. Scoperto dagli assassini riesce a fuggire e la mattina dopo si reca in commissariato a denunciare il delitto. Megretti, giovane e intollerante vicecommissario, deride il senzatetto a causa dei suoi precedenti per mitomania e lo sbatte fuori dal suo ufficio. Il barbone quindi decide di rivolgersi al detective privato Teo Marchesi, conosciuto nell’ambiente come “il Laido” e degno amico di Megretti, il quale porta avanti con Humprey, il suo stupido assistente, un ufficio scalcagnato e disastrato. Ovviamente quell’avido del Laido rifiuta il caso per via del fatto che non può essere pagato dal barbone.
Poco importa che Carlo abbia detto la verità. Alla fine il derelitto, inconsapevole che l’assassino è già sulle sue tracce, rinuncia ad avere giustizia ritornando a fare la sua vita da emarginato, fatta di piccoli espedienti, furtarelli ed elemosine. Ma anche quando il delitto di Alexandra balza agli onori della cronaca saranno solo un portafogli rubato e un materasso pieno di soldi a far scattare le indagini che cambieranno per sempre le vite dei protagonisti, portandoli verso un finale rocambolesco e per niente scontato.