Il 18 luglio uscirà al cinema “Il mangiatore di pietre”, il lungometraggio diretto da Nicola Bellucci con Luigi Lo Cascio protagonista, tratto dall’omonimo libro del torinese Davide Longo e già selezionato all’ultima edizione del Torino Film Festival.
Il film è stato girato 6 settimane in Piemonte con il sostegno di Film Commission Torino Piemonte, tra varie valli del cuneese, da Sampeyre, Piasco, a Ponte Chianale e 1 giorno all’ex Carcere Le Nuove di Torino, prima di trasferirsi per una settimana in Svizzera.
A completare il cast, con Luigi Lo Cascio, Vincenzo Crea, Ursina Lardi, Bruno Todeschini, Leonardo Nigro, Lidiya Liberman, Elena Radonicich, Antonio Zavatteri, con la partecipazione straordinaria di Beppe Servillo e Paolo Graziosi.
La troupe era composta da diversi professionisti torinesi, tra cui il location manager Emanuele Perotti, l’aiuto regista Fabio Tagliavia e l’assistente alla regia Andrea Maria Vittoria Belotti.
“Il mangiatore di pietre” è prodotto da Cineworx Filmproduktion e Achab Film con Rai Cinema e RSI.
Sinossi: Una valle di montagna ai confini con la Francia. Dalle acque di un torrente affiora il cadavere di un uomo ucciso a colpi di fucile. A ritrovarlo è Cesare, “passeur” che da anni ha lasciato il mestiere e vive in una baita con la sua lupa, chiuso nel silenzio e nella solitudine. La morte del giovane Fausto lo farà uscire dall’isolamento per affrontare: la dolorosa verità che sta dietro il delitto, una donna venuta dalla città per sapere, un ragazzo ancora indeciso sull’uomo che sarà e delle persone che aspettano in mezzo alla neve qualcuno che li porti in Francia. Un lavoro che solo Cesare può fare. Un ultimo viaggio attraverso le grandi montagne innevate…