Anteprima a Palazzo per “Un divano a Tunisi”

Anteprima a “Cinema a Palazzo” per “Un divano a Tunisi“: martedì 18 agosto alle 22 viene infatti presentato il film che sarebbe dovuto uscire l’8

marzo scorso. Un lungometraggio che racconta bene la Tunisia, e in particolare la classe media, lacerata tra modernità, ipocrisie e tradizione.

Si tratta del primo lungometraggio della regista franco-tunisia Manele Labidi Labbé, ambientato all’indomani della Primavera araba quando Selma Derwich, psicanalista di 35 anni, interpretata con grazia e intensità dall’attrice iraniana Golshifteh Farahani, lascia Parigi per aprire un proprio studio alla periferia di Tunisi, dov’è cresciuta. In Tunisia, Selma intende risollevare il morale dei suoi connazionali dopo lo shock della rivoluzione e la caduta di Ben Ali, ma deve scontrarsi con la diffidenza locale, con un’amministrazione passiva e con un poliziotto che le rema contro.

Un film che, ha raccontato la regista, è nato quanto la donna ha svelato alla madre di essere in analisi: «Ho avuto paura che morisse: per una donna tunisina, musulmana e tradizionalista come mia madre, era decisamente troppo».

Nel cast Golshifteh Farahani, Majd Mastoura, Aïcha Ben Miled, Feriel Chamari, Hichem Yacoubi, Najoua Zouhair, Jamel Sassi e Ramla Ayari.