Alle 16 il pomeriggio del cinema Massimo si apre con una proiezione in lingua originale sottotitolata del restauro di “Fino all’ultimo respiro” di Godard.
Compie 60 anni uno dei film più celebri, citati e imitati della storia del cinema, simbolo della Nouvelle Vague, che per il critico americano Roger Ebert è stato l’inizio del cinema moderno. Nel 1960 vinse il Leone d’Argento alFestival di Berlino. Con Jean Paul Belmondo.
Inoltre, al Massimo spazio a “La donna che visse due volte” di Hitchcock in lingua originale, in serata “Niente da nascondere” di Haneke e Vinicio Capossela che musica dal vivo “La moglie di Claudio“.
Al Monterosa “Venezia – Infinita avanguardia” (ultimo giorno), all’Agnelli “Falling“, al Baretti Manuel Coser in sala presenta il suo “L’incorreggibile“.