Entra nel vivo la programmazione della terza edizione dei Job Film Days, con i primi due titoli in programma nel concorso lungometraggi, Lavoro 2022 JFD-INAIL, che saranno proiettati nello slot delle ore 19 presso la Sala 3 del Cinema Massimo.
Il primo film è L’ultimo calore d’acciaio / The Last Heath of Steel di Francesco De Filippo e Diego Cenetiempo (Italia, 2021, 57’, doc). Nell’opera, il passaggio dall’industria pesante alla logistica gestita dai sistemi digitali è raccontato attraverso la storia della Ferriera, celebre impianto siderurgico di Trieste chiuso dopo 123 anni. Una trasformazione che punta alla sostenibilità ma che implica anche profonde ripercussioni sociali.
Seguirà L’huile et le fer di Pierre Schlesser (Svizzera, 2021, 32’, doc), nel quale, attraverso il ricordo del padre morto per un incidente sul lavoro, il regista evoca la sua infanzia trascorsa in un piccolo villaggio nella Francia dell’est. È un canto lirico e malinconico sui ritmi della vita scanditi dalla ripetitività del lavoro, da rumori, strumenti e gesti.
Al termine delle proiezioni ci sarà un Q&A con i registi Francesco De Filippo e Diego Cenetiempo.
Alle ore 21, poi, sarà il momento di un importante evento speciale nella stessa sala, la proiezione di Tommaso Blu di Florian Furtwängler (Italia/Germania Ovest, 1987, 90’), in collaborazione con Università degli Studi di Torino – Gruppo di ricerca GRILITS, Unione Culturale Franco Antonicelli e Goethe-Institut Turin. Si tratta di un raro film italo-tedesco, con Alessandro Haber, ispirato al libro di Tommaso Di Ciaula, Tuta blu. L’opera racconta di un uomo, Tommaso, che dopo una discussione con il padrone lascia la fabbrica (zona industriale di Bari), ma la moglie lo abbandona e si porta via i figli, mentre lui cade in miseria.
Al termine della proiezione seguirà un incontro con Antonella Porfido (interprete femminile del film), Davide Di Ciaula (figlio dell’autore del libro), Silvio Alovisio e Claudio Panella (Università di Torino – Dipartimento Studi Umanistici). Sarà l’occasione per presentare al pubblico la ristampa del libro Tuta blu (Edizioni Alegre, 2022).
Tutte le proiezioni del festival saranno precedute da brevi pillole realizzate da Aamod – Archivio audiovisivo del movimento operaio e democratico, con una selezione tratta dal suo ricco patrimonio.
Focus su Est Europa e donne: due anteprime nazionali
Domani partiranno anche le sezioni speciali che approfondiscono i temi legati all’Est Europa e al lavoro delle donne, con due opere in programma al Cinema Greenwich Village, in Sala 2.
Alle ore 18.30 sarà proiettato per Est Europa, in anteprima nazionale, Judges Under Pressure di Kacper Lisowski (Polonia, 2021, 87’, doc), che racconta la battaglia del giudice Igor Tuleya. La magistratura lotta infatti per la difesa del proprio lavoro dalle violazioni costituzionali perpretrate dal governo, guidato dal partito di destra Diritto e Giustizia (PiS). All’evento, organizzato in collaborazione con Ordine degli Avvocati e Associazione Giuristi Democratici, seguirà un Q&A con Igor Tuleya e Ivona Harris (protagonista e sceneggiatrice del film). Interverrà Roberto Brizio (avvocato, Associazione Giuristi Democratici).
Più tardi, alle 21, per Il lavoro delle donne toccherà all’anteprima nazionale di The Girl From Dak Lak di Mai Huyen Chi e Pedro Romam (Vietnam, 2022, 85’). Il film racconta di Suong, una ragazza che lascia il villaggio rurale di Dak Lak per trasferirsi a Saigon in cerca di un impiego. Trova lavoro in un piccolo ristorante insieme ad altri due migranti, mentre le sue giornate sono segnate dall’incertezza e dai dilemmi sul rapporto con la famiglia.
Gli altri eventi speciali: un’altra anteprima nazionale
Le proiezioni partono al mattino con Fortuna Granda di Alberto Gottardo e Francesca Sironi (Italia, 2022, 73’, doc), alle ore 10 presso la Sala 1 del Cinema Massimo, evento in collaborazione con Acli Città metropolitana di Torino, Enaip Piemonte, Acli Torino Service e Utopica.
Il film è ambientato a Goro (Fe), sul Delta del Po, dove quattro sedicenni frequentano un istituto professionale in cui seguono un corso speciale di pesca. Le lezioni li porteranno a sostenere un esame ma soprattutto verso una professione tramandata di generazione in generazione.
Seguirà un Q&A con i registi, parteciperanno anche Raffaella Dispenza (Acli Città metropolitana di Torino) e Roberto Santoro (Enaip Piemonte). Ingresso a invito.
Alle ore 15, presso la Sala 3 del Cinema Massimo, toccherà all’anteprima nazionale di À ciel ouvert di Charlie Petersmann (Svizzera, 2022, 75’, doc), appuntamento in collaborazione con Cgil, Cisl, Uil Torino e Università degli Studi di Torino. In un enorme cantiere a cielo aperto, nella Svizzera romanda, il film documenta il lavoro degli operai, originari di varie parti del mondo. Si raccontano i dettagli della costruzione degli edifici ma anche le storie delle persone, che altrimenti resterebbero anonime.
Seguirà un dibattito con Mario De Lellis (Filca Cisl Torino) e Alessandra Agostino (Università degli Studi di Torino – Dipartimento di Giurisprudenza).
In collaborazione con Ebap – Ente Bilaterale Artigianato Piemontese, alle ore 17 sarà poi proiettato Raftis / Tailor di Sonia Liza Ketnerman (Grecia/Germania/Belgio, 2020, 100’). Nella pellicol, Nikos deve trovare un modo per reagire quando suo padre si ammala, ed è costretto a vendere la sua sartoria alle banche. Il protagonista costruisce quindi un laboratorio ambulante e gira per le strade di Atene in cerca di clienti, reinventando il proprio lavoro ai tempi della crisi.
Seguirà un incontro con Marcello Maggio (Ebap) e Elena Ferrero (Atelier Riforma s.r.l.).