In occasione del suo quarantesimo anniversario, il TFF presenta una selezione di film restaurati particolarmente ricca e variegata. BACK TO LIFE, la sezione che letteralmente riporta alla vita opere che per vari motivi hanno segnato un passaggio importante nella storia del cinema, propone titoli prestigiosi segnalati all’attenzione del pubblico grazie al lavoro e alla dedizione delle più importanti cineteche italiane ed estere. Come archeologi della settima arte, abbiamo scavato nei meandri della storia del cinema internazionale e nostrano, anche se territorio privilegiato della nostra ricerca per questa edizione è stata certamente l’Italia. Numerosi sono infatti i film dimenticati della nostra storia del cinema, film che in certi casi hanno dovuto sopportare inaudite difficoltà realizzative o distributive, o che al contrario, grazie alla loro capacità di sperimentazione hanno aperto la strada all’affermarsi di nuovi linguaggi. Uno zapping cronologico tra grandi capolavori e piccoli diamanti del cinema indipendente attraverso il quale abbiamo cercato di ricostruire l’attenzione del Festival per il passato e per il nuovo cinema e in cui risplende anche uno straordinario esordio francese.
I FILM
PROGRAMMA 9,5MM di aa.vv. (Italia, 2022, DCP, 60′)
Rivivono, grazie al Museo Nazionale del Cinema, le prime pellicole a passo ridotto.
ALL’ARMI SIAM FASCISTI! di Lino Del Fra, Cecilia Mangini, Lino Miccichè (Italia, 1961, DCP, 106′)
A cent’anni dalla Marcia su Roma, affiancati da Micciché, uno dei più bei film di Mangini – del Fra ci ricorda che il fascismo non è morto.
IL PROCESSO DI VERONA di Carlo Lizzani (Italia, 1963, DCP, 119′)
Per ricordare Carlo Lizzani, uno dei suoi film più personali sulla storia del Novecento italiano.
2+5: MISSIONE HYDRA di Pietro Francisci (Italia, 1966, DCP, 89′)
Fantascienza povera, trovate straordinarie, emozioni fortissime. Un cult movie del cinema popolare italiano con la bella Eleonora Ruffo.
I RECUPERANTI di Ermanno Olmi (Italia, 1969, DCP, 101′)
Ovvero: Moby Dick sull’altipiano d’Asiago. Scritto da Mario Rigoni Stern e Tullio Kezich.
MILANO CALIBRO 9 di Fernando Di Leo (Italia, 1972, DCP, 102′)
Nella sua versione originale uno dei noir italiani più apprezzati nel mondo. Con Barbara Bouchet e Gastone Moschin.
MILANO CALIBRO 9: LE ORE DEL DESTINO di Deborah Farina (Italia, 2022, DCP, 52’)
L’avventurosa storia di un film diventato negli anni un vero e proprio cult.
IL CASO È CHIUSO, ANDATE IN PACE
di Simone Marino (Italia, 2022, DCP, 10’)
IL MONDO DEGLI ULTIMI di Gian Butturini (Italia, 1980, DCP, 105′)
Le lotte contadine della pianura padana nel secondo dopoguerra. Un film in cui si sente tutto il respiro del Novecento.
E UNA DOMENICA SERA DI NOVEMBRE di Lina Wertmüller (Italia, 1981, DCP, 121’)
Documentario RAI che dal terremoto in Irpinia del 1980 si allarga alla storia del Sud Italia. Didattico, ma in senso nobile.
POLSI SOTTILI di Giancarlo Soldi (Italia, 1985, DCP, 50′)
Grazie alla manifestazione Filmmaker, uno degli esordi più interessanti degli anni 80. Con Stefania Casini.
LES NUITS FAUVES / NOTTI SELVAGGE Cyril Collard (Francia/Italia, 1992, DCP, 126′)
Dopo 30 anni (Cinema Giovani 1992) il film rivive nella sua versione integrale come un meraviglioso inno alla vita.
CHIUSURA di Alessandro Rossetto (Italia/Germania, 2001, DCP, 76′)
Una lotta di fabbrica attentamente e appassionatamente ricostruita da uno dei maggiori documentaristi italiani.
TRE PUNTO SEI di Nicola Rondolino (Italia, 2003, DCP, 90′)
L’esordio di Nicola Rondolino, duro e senza speranza, che sa trasformare Torino in un perfetto scenario da neo-noir.
DROGA – CHE FARE? di Alvaro Bizzarri (Italia, 1999, DVD, 50′)
Da sempre attento alle problematiche sociali, Bizzarri racconta la piaga della tossicodipendenza.