OMAGGIO A MALCOLM MCDOWELL
Da più di mezzo secolo ormai, Malcolm McDowell è uno dei più importanti attori del mondo. L’attore inglese è salito alla ribalta internazionale già al suo esordio nel 1968 come protagonista assoluto del film If… (Palma d’oro a Cannes) del suo regista e mentore Lindsay Anderson che lo dirigerà in seguito in Oh Lucky Man! (1973) e in Britannia Hospital (1982). Ma il ruolo che lo consegnerà all’eternità della storia del cinema è senza dubbio quello di Alex in Arancia meccanica (1971) di Stanley Kubrick, film che non smette di stupire ogni generazione che lo scopre. Nella sua lunga e intensa carriera, Malcolm McDowell ha interpretato la bellezza di 270 film, risultando sempre determinante a ricordarli, come quando ha impersonato da par suo, di recente, il magnate Rupert Murdoch in Bombshell (2019) di Jay Roach, impossessandosi del film negli ultimi dieci minuti. Ma i suoi protagonisti indimenticabili sono tanti e poi tanti (il tiranno Caligola, il cannibale Evilenko, il visionario H.G. Wells, l’assassino dello zar, solo per citarne alcuni) che è impossibile elencarli, perché Malcolm McDowell ha sempre lasciato un segno indelebile nei film che ha interpretato, anche in quelli più trascurabili. Il Museo Nazionale del Cinema conferirà a Malcolm McDowell il Premio Stella della Mole.
IF… / SE… di Lindsay Anderson (UK, 1968, DCP, 111’)
1968, una vera rivolta studentesca armata, capitanata da Malcolm McDowell. Palma d’oro a Cannes.
A CLOCKWORK ORANGE / ARANCIA MECCANICA di Stanley Kubrick (UK/USA, 1971, DCP, 136’)
Un monumento della storia del cinema. L’indimenticabile consacrazione di Malcolm McDowell.
O LUCKY MAN! di Lindsay Anderson (UK/USA, 1973, DCP, 178’)
Un film in Italia quasi dimenticato. Anderson ritrova un Malcolm McDowell in grande spolvero.
CALIGOLA di Tinto Brass (Italia/USA, 1979, DCP, 155’)
Sesso e violenza per un film scandalo. Massacrato, distrutto, rinnegato, sequestrato, oggetto di lite tra
Brass e Guccione.
THE ASSASSINATION OF THE TSAR / L’ASSASSINO DELLO ZAR di Karen Shakhnazarov (URSS/UK, 1991, DCP, 104’)
Uno schizofrenico crede di essere lo sterminatore della famiglia imperiale. Complice il medico fanno
rivivere la tragedia.
EVILENKO di David Grieco (Italia, 2003, DCP, 111’)
Ispirato alla vera vicenda di Cikatilo, il comunista russo che violentò, uccise e divorò decine di giovani di ambo i sessi.
NEVER APOLOGIZE di Mike Kaplan (UK, 2007, DCP, 111’)
One man show per Malcolm McDowell che celebra il suo lavoro e la sua amicizia con Lindsay Anderson.
OMAGGIO A MIKE KAPLAN
Mike Kaplan è uno dei piccoli grandi eroi misconosciuti del cinema americano. Fin da ragazzo, ha calcato set leggendari come quello di Tutti insieme appassionatamente (The Sound of Music, 1965) di Robert Wise, nei panni di un giovanissimo assistente dedicato ai rapporti con la stampa. È poi diventato assistente di Stanley Kubrick per 2001: Odissea nello Spazio (2001: A Space Odyssey, 1968) e Arancia meccanica (A Clockwork Orange, 1971). La sua collaborazione più lunga è stata tuttavia quella con il regista Robert Altman, del quale ha anche prodotto il celebre America oggi (Short Cuts, 1993), anche oggetto di un documentario, Luck, Trust and Ketchup (1993) diretto dallo stesso Kaplan. Mike Kaplan è inoltre autore di altri due lungometraggi documentari, Never Apologize (2007), one man show dell’attore Malcolm McDowell, e The Sharpest girl in town (2022) dedicato all’attrice Ann Sothern, quest’ultimo tuttora inedito in Europa. Kaplan è anche uno dei più celebri collezionisti di poster cinematografici del mondo, attività che egli non considera meno importante delle due precedenti. Tre i film che compongono l’omaggio: Luck, Trust & Ketchup e The Sharpest Girl in Town (nel Fuori Concorso) e Never Apologize (Omaggio a Malcolm McDowell).