“Anche se il nostro maggio”, 7 film in rassegna

Anche se il nostro maggio” ispirato al testo dalla celebre canzone di Fabrizio De André è una rassegna cinematografica sul rapporto strettissimo che lega il cinema della Nouvelle Vague e la stagione di rivolte del Maggio Francese.

Dalle proteste per l’affaire Langlois (febbraio ’68), considerato spesso come uno dei segni premonitori delle rivolte che avranno luogo tra maggio e giugno a Parigi, all’interruzione della 21ª edizione del Festival di Cannes per solidarietà con le proteste, il Maggio francese è stato palco per l’attivismo dei registi della “nuova ondata”.

La rassegna inizia giovedì 18 maggio nella data in cui il Festival venne interrotto dopo la conferenza stampa in cui Jean-Luc Godard, François Truffaut e Claude Berri dimostrarono solidarietà alle manifestazioni al grido di «Tutto ciò che ha valore e che è importante in Francia deve fermarsi. Come ci si può occupare di premi e palme d’oro quando il Paese è attraversato dalla più entusiasmante rivolta popolare?» .

Un breve percorso tra alcuni dei pilastri della rivoluzione cinematografica che meglio ha saputo raccontare la propria generazione e anticipare la voglia di cambiamento, di abbattimento dei confini e di ridefinizione del mondo rompendo con il “cinema dei papà”. Alcuni dei film più importanti di quel gruppo di critici, cinefili e giovani rivoluzionari che hanno cambiato la storia del cinema e intercettato e anticipato il sentire di un’intera generazione.

Qui sotto trovate il programma completo della rassegna:

???? giovedì 18 maggio, 21:00 – “I 400 colpi” (1958, F. Truffaut)
???? venerdì 19 maggio, 21:00 @Fondazione Merz – “Hiroshima mon amour” (1958, A. Resnais)
???? domenica 21 maggio, 21:00 – “Fino all’ultimo respiro” (1960, J. Godard)
???? giovedì 25 maggio, 21:00 – “La mia notte con Maud” (1969, E. Rohmer)
???? venerdì 26 maggio, 21:00 @Fondazione Merz – “Cleo dalle 5 alle 7” (1962, A. Varda) e “La Jetée” (1962, C. Marker)
???? domenica 28 maggio, 21:00 – “Jules et Jim” (1962, F. Truffaut)

Tutte le proiezioni sono a ingresso libero e gratuito.

La rassegna è organizzata in collaborazione con la Fondazione Merz nell’ambito del progetto Le cose che abbiamo in comune.