Venerdì 7 luglio, alle 22, “Effetto Notte”, l’Arena Estiva del Museo Nazionale del Cinema (Cavallerizza Reale, Cortile della Manica del Mosca), ospita una serata a favore della Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro per sostenere l’Istituto di Candiolo IRCCS. Il programma prevede un’introduzione del direttore del Museo Nazionale del Cinema Domenico De Gaetano, in dialogo con il dottor Carlo Luigi Turco, direttore dell’Ovarian Cancer Center, che illustrerà le attività dell’Istituto, e a seguire la proiezione di Laggiù qualcuno mi ama (Italia 2023, 128’, DCP, col.) di Mario Martone.
L’incasso della serata sarà devoluto alla Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro per sostenere le attività dell’Istituto di Candiolo-IRCCS.
“Il cinema è emozione e cultura e proprio la cultura deve anche avere un eminente ruolo di motore di progresso sociale in uno spirito costante di attenzione verso gli altri – sottolineano Enzo Ghigo e Domenico De Gaetano, rispettivamente presidente e direttore del Museo Nazionale del Cinema. Per questo riteniamo questa serata a favore della Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro un momento importante quanto necessario per sostenere le attività dell’Istituto di Candiolo IRCCS”.
IL FILM Laggiù qualcuno mi ama è il viaggio personale di Mario Martone nel cinema di Massimo Troisi. Montando le scene dei suoi film Martone vuole mettere in luce Troisi come grande regista del nostro cinema prima ancora che come grande attore comico, e per farlo delinea la sua parabola artistica dagli inizi alla fine, inquadrandolo nella temperie degli anni in cui si è formato e nella città comune ai due registi, Napoli. Col montaggio dei film si intersecano alcune conversazioni, non con persone che frequentavano Troisi, ma con artisti che lo hanno amato e ne sono stati influenzati, come Francesco Piccolo, Paolo Sorrentino, Ficarra e Picone, critici che lo hanno studiato, come Goffredo Fofi e la rivista Sentieri selvaggi, e due tra gli artefici della sua opera postuma, Il postino, Michael Radford e Roberto Perpignani.
Fa eccezione Anna Pavignano che con Troisi scriveva i suoi film e che Martone vuole incontrare per indagare i processi creativi da cui essi scaturivano, e che collabora al film mettendo a disposizione dei preziosi materiali inediti.
L’Arena è realizzata dal Museo Nazionale del Cinema con il Patrocinio della Città di Torino, il sostegno di Fondazione Compagnia di San Paolo e il contributo di Cassa Depositi e Prestiti. Media partner torinosette, partner tecnici Università di Torino e Paratissima, food partner Nonna Cleme.