In attesa dell’uscita su Netflix della serie omonima, il percorso non può che partire dal libro “Il Gattopardo” scritto da Giuseppe Tomasi di Lampedusa nel 1958, che divenne film quasi subito diretto da Luchino Visconti (“Il Gattopardo”, uscito nel 1963).
Ci si potrebbe fermare qui, ma anche no: tanti sono i libri e i documentari legati al successo e al mito di quei due titoli originari, ugualmente celebrati come raramente accade. Ma prima di addentrarci in quel terreno, va segnalato il film del 2000 diretto da Roberto Andò, “Il manoscritto del principe“, incentrato sulla biografia di Tomasi di Lampedusa e – inevitabilmente – sulla scrittura del suo testo più noto e riuscito.
Tanti i libri legati al film (e al libro, ovviamente): “La bella confusione” di Francesco Piccolo è stato pubblicato da Einaudi nel 2023. Otto e mezzo e Il Gattopardo sono due film epocali, girati contemporaneamente, e che tutti crediamo di conoscere benissimo. Ma se torniamo a quel mitico 1963, con Claudia Cardinale che corre da un set all’altro, Burt Lancaster che deve dimostrare di non essere un cowboy, Sandra Milo che ama l’amore piú del cinema, Marcello Mastroianni troppo felice per interpretare il suo personaggio, ecco che si spalanca un mondo intero. Intanto, fuori dal set, si dibatte un Paese in cui la cultura è ancora politica, e l’epopea di un celebre romanzo rifiutato e poi riscoperto s’intreccia alle vicende personali e pubbliche di Federico Fellini e Luchino Visconti, sublimi registi avversari.
I libri sul libro sono tanti, forse troppi, ma alcuni si concentrano evidentemente solo o soprattutto sul film di Visconti. Piero Spila ha scritto “Il Gattopardo” per Gremese e per la collana I migliori film della nostra vita; Alberto Anile e Maria Gabriella Giannice per Feltrinelli scrissero “Operazione Gattopardo. Come Visconti trasformò un romanzo di «destra» in un successo di «sinistra»” (ne scrivono anche sul numero 4/2023 di Micromega); Antonio La Torre Giordano è autore de “Il Gattopardo. I sessant’anni del film tra arte, media e società” per la collana Cinefocus di Lussografica; per Ali Ribelli Edizioni Edvige Gioia è autrice del libro “Il mondo decadente del Gattopardo. Sicilia, sicilianità e storia d’Italia nel romanzo e nel film“; Elena Carcano ha scritto invece il gustoso “Il banchetto del Gattopardo. A tavola con l’aristocrazia siciliana“.
Numerosi, infine, sono i documentari girati nel tempo sul film di Visconti (e su Tomasi di Lampedusa), che segnaliamo in ordine cronologico.
-1960: “La Sicilia del Gattopardo” di Ugo Gregoretti
-2010: “L’ultimo Gattopardo” di Giuseppe Tornatore
-2013: “E’ tornato il Gattopardo”
-2014: “L’anima del Gattopardo” di Annarita Zambrano
-2014: “Lo Sguardo del Principe. La Donnafugata del Gattopardo” di Davide Gambino
-2019: “La nascita del Gattopardo” di Luigi Falorni
-2021: “La terra del Gattopardo in Fiat 1100”
(aggiornata il 6/8/2023)
N.B. Queste schede sono inevitabilmente work in progress: per segnalazioni e/o aggiunte scrivere ad agendacinematorino@gmail.com