Emir Kusturica alla prima edizione (con molto cinema) di Radici

RADICI è il festival dell’identità (coltivata, negata, ritrovata) in programma a Torino dall’1 al 5 novembre. Ospite speciale cinematografico è il regista Emir Kusturica. 

Spiega il direttore Giuseppe Culicchia: “Radici chiama grandi artisti e voci a interrogarsi pirandellianamente su una, nessuna, centomila identità: individuale e collettiva, di nazione e di popolo, l’identità come idea che una persona ha di sé nel contesto di una società sempre più complessa e allo stesso tempo sempre più omologata, complice la trasformazione antropologica dovuta all’avvento del consumismo che ha cambiato stili di vita e modelli culturali, come denunciò per primo Pier Paolo Pasolini negli anni del Boom. In parallelo, Radici indaga anche il tema di chi a un certo punto della sua esistenza ha deciso di espatriare e di costruire il proprio futuro altrove, venendosi a trovare come in sospeso tra due mondi e due identità. Oggi che i social media amplificano, condizionano e distorcono l’identità e che l’Intelligenza Artificiale la mette in discussione, Radici allarga il più possibile il discorso, aprendolo a idee e contenuti diversi, ponendo domande capaci di risvegliare la nostra consapevolezza”.

IL PROGRAMMA (DI CINEMA)

MERCOLEDÌ 1 NOVEMBRE 

➜ h 24.00, Cinema  Centrale | ???? RADICI DI MEZZANOTTE
L’ODIO DI MATHIEU KASSOVITZ
presentato da Giuseppe Culicchia ed Enrico Verra
in collaborazione con Aiace Torino
Prima prova d’autore per Mathieu Kassovitz, L’odio segnò l’esordio sul grande schermo di Vincent Cassel e all’uscita in patria scatenò feroci polemiche per la crudezza con cui raccontava le banlieues parigine, le rivolte che vedevano protagonisti i figli degli immigrati dal Nordafrica e il fallimento delle politiche di integrazione.

GIOVEDì 2 NOVEMBRE 

➜ h 24.00, Cinema  Centrale | ???? RADICI DI MEZZANOTTE
IL SORPASSO DI DINO RISI
presentato da Enrico Verra
in collaborazione con Aiace Torino
Girato da Dino Risi nell’estate del 1961, in pieno Boom, Il sorpasso racconta attraverso l’indimenticabile viaggio in auto lungo l’Aurelia di Bruno (Vittorio Gassman) e Roberto (Jean-Louis Trintignant) il mutamento antropologico degli Italiani, colto nel passaggio dell’Italia da Paese agricolo a consumista. 

VENERDì 3 NOVEMBRE 

➜ h 21.00
EMIR KUSTURICA
Da Underground all’Angelo ribelle
con Pietro Negri Scaglione
Il regista serbo due volte Palma d’Oro a Cannes, che con Underground ha raccontato la guerra civile che ha insanguinato l’ex Jugoslavia, rende omaggio nel suo ultimo libro al Premio Nobel per la Letteratura Peter Handke, andando alle radici dell’odio che ha lacerato quel lembo d’Europa sul finire del Novecento. 

➜ h 24.00, Cinema  Centrale | ???? RADICI DI MEZZANOTTE
GATTO NERO GATTO BIANCO DI EMIR KUSTURICA
presentato da Enrico Verra e Giuseppe Culicchia
in collaborazione con Aiace Torino
Girato da Kusturica lungo il Danubio, nei pressi del confine serbo-bulgaro, doveva essere un documentario sulla musica gitana intitolato Musika Akrobatika, ma poi il regista (e musicista, oggi anche scrittore) decise di cambiare progetto in corsa e ne fece un film che, prendendo lo spunto dal desiderio di quattro giovani di sfuggire al matrimonio, mette in scena un popolo.

SABATO 4 NOVEMBRE

➜ h 24.00, Cinema Centrale | ???? RADICI DI MEZZANOTTE
GOOD BYE, LENIN! DI WOLFGANG BECKER
presentato da Giuseppe Culicchia
in collaborazione con Aiace Torino
La pellicola di Wolfgang Becker racconta in modo scanzonato e a tratti surreale la perdita di identità di un popolo, e la storia della protagonista interpretata da Katrin Sass è la metafora di un Paese che con la caduta del Muro ha dovuto letteralmente reinventarsi, perché da un giorno all’altro era finito non solo un regime ma un intero sistema di valori.