“Guarda che storia! Racconti per lo schermo”, il progetto organizzato da Film Commission Torino Piemonte e Salone Internazionale del Libro di Torino per individuare romanzi adatti a diventare lungometraggi o serie tv e permettere alle case editrici di presentare il proprio libro a registi, sceneggiatori, produttori e decision makers del settore, continua a crescere.
Dopo la buona partenza del progetto nel 2021 e il successo del 2022, la terza edizione prosegue sulla strada degli ottimi riscontri, con 131 titoli proposti, giunti da 85 case editrici attraverso la call for application conclusasi il 30 settembre 2023 e rivolta a romanzi e graphic novel pubblicati tra il 2021 e il 2023. L’iniziativa conferma così la sua mission, quella di facilitare il dialogo tra il mondo editoriale e quello della produzione cinematografica e audiovisiva.
Tra libri di fiction e formazione, fantasy e distopie, gialli, commedie e romanzi per ragazzi, sono sette i titoli selezionati che più hanno suscitato l’interesse per una trasposizione per il piccolo o il grande schermo (in ordine alfabetico per editore):
Il grande manca di Pierdomenico Baccalario, Il Castoro Editrice (Milano)
Vento da Est di Stefania Bertola, Einaudi (Torino)
Per sempre altrove di Barbara Cagni, Fazi Editore (Roma)
Quando le stelle vengono meno di Antonella Frontani, Garzanti (Milano)
Rosso diretto di Orazio Di Mauro, Neos Edizioni (Torino)
Borders di Giuliana Facchini, Sinnos Edizioni (Roma)
Gabbie di Anna Vivarelli e Guido Quarzo, Uovonero Edizioni (Cremona)
I sette romanzi saranno presentati a una platea di addetti ai lavori, ma anche al pubblico, in una “pitching session” organizzata nell’ambito di TFI Torino Film Industry – Production Days, in programma sabato 25 novembre alle ore 11.30 al Circolo dei lettori (Via Bogino 9, Torino). A introdurre la presentazione delle sette opere saranno Paolo Manera (direttore di Film Commission Torino Piemonte) e Marco Pautasso (segretario generale del Salone Internazionale del Libro di Torino).
Il comitato di selezione chiamato ad individuare i progetti finalisti è composto da: Gino Ventriglia, sceneggiatore e story editor, Graziella Bildesheim, produttrice, e Marco Pautasso Segretario generale del Salone del Libro di Torino.
L’evento è riservato agli accreditati a TFI – Production Days. Il pubblico interessato potrà scrivere a segreteria@salonelibro.it per richiedere di partecipare, lasciando la propria mail e il proprio numero di cellulare. La prenotazione è obbligatoria con ingresso libero fino a esaurimento posti.
In base a quanto richiesto nel bando, sono state privilegiate le storie ambientate in Piemonte, oppure collocate in altre regioni o nazioni o in luoghi non definiti, ma potenzialmente in grado di prevedere la realizzazione cinematografica e audiovisiva in Piemonte. Sono stati valutati positivamente i racconti dal fascino visivo preponderante, con una narrazione adatta a essere proposta per immagini, con un ritmo narrativo efficace e personaggi fortemente caratterizzati e particolarmente adatti ad una messa in scena cinematografica.
Tutti i titoli partecipanti entrano a far parte del “Book Database”, nuova sezione visitabile sul sito di Film Commission Torino Piemonte, volta a presentare i progetti finalisti di ogni edizione unitamente a tutti i romanzi che hanno inviato la propria candidatura. Un archivio di storie, idee e personaggi da trasformare in lungometraggi o serie TV consultabile da chiunque, a disposizione del pubblico e degli addetti ai lavori, vetrina per editori e autori, aperta sul mondo della produzione cinematografica e televisiva.
«”Guarda Che Storia!” continua a crescere e a rafforzarsi, grazie al numero sempre maggiore di candidature che di anno in anno aderiscono al progetto e grazie alla sinergia tra Film Commission Torino Piemonte e Salone Internazionale del Libro che si potenzia e si evolve, per assecondare e incentivare sempre più le esigenze di un mercato costantemente alla ricerca di storie originali e rappresentative. L’adesione degli editori da un lato e la risposta dei produttori dall’altro sono segnali concreti e incoraggianti che ci stimolano e ci spingono a proseguire nel progetto, arricchendolo con nuove proposte e opportunità, come la recente ideazione del Book Database e la presenza dei progetti finalisti al Book to Screen». Paolo Manera, Direttore di Film Commission Torino Piemonte
«La scelta dei sette romanzi selezionati, in considerazione del numero davvero considerevole e qualitativamente elevato delle proposte ricevute, che ha riconfermato la bontà e il successo del progetto Guarda che storia!, è stata presa all’unanimità, dopo un confronto approfondito con gli altri membri della giuria, lavorando sempre con unità di intenti.
Marco Pautasso». Marco Pautasso, Segretario generale del Salone Internazionale del Libro di Torino
I romanzi selezionati
Ecco in dettaglio i sette libri selezionati da Film Commission Torino Piemonte e Salone Internazionale del Libro di Torino (presentati in ordine alfabetico per editore).
Il grande manca di Pierdomenico Baccalario, Il Castoro Editrice (Milano)
La vita è vivere con quello che ci manca. A Vittorio, 16 anni, manca Federico, suo fratello maggiore, in coma dopo un incidente nel suo appartamento, la cui dinamica non è del tutto chiara. L’episodio sconvolge la vita della famiglia: di Vittorio e dei genitori, due scienziati che lavorano in un laboratorio sotto il Frejus, dove conducono esperimenti alla ricerca della materia oscura. Ma anche quella dei quattro amici di Federico, Yole, Enzino, il Cavo e Shining, con i quali condivideva la passione per i giochi di ruolo. Un’altra passione che Federico aveva in comune con gli amici era il collezionismo: chi di libri, chi di giochi, chi di oggetti vari. Entrando furtivamente nell’appartamento del fratello, Vittorio trova una cartellina con una scritta: “Mancoliste”. Le liste dei volumi mancanti per comporre un’ideale Biblioteca del Fantastico. Da qui l’idea di Vittorio: trovare tutti i volumi e farne dono al fratello, nella speranza che si risvegli. La caccia ai libri porterà i ragazzi a conoscere meglio se stessi, a scoprire piccole verità e grandi segreti l’uno dell’altro e a fare i conti con la vita che non va mai nella direzione prevista. Dopo essersi misurati con personaggi inquietanti, aver incontrato figure sorprendenti, aver provato dolori inattesi e sfidato i propri limiti, Vittorio e gli altri troveranno nel finale un nuovo inizio. Perché, se si riescono ad attraversare e a portare con sé le proprie mancanze, queste aiuteranno a costruire qualcosa di solido, tutti i giorni.
Pierdomenico Baccalario, autore bestseller, lavora e vive a Torino ed è tra i più popolari scrittori per ragazzi. Ha pubblicato romanzi, libri-game, racconti, giochi di ruolo, progetti didattici e umanitari e articoli specialistici. Le sue opere sono state tradotte in più di trenta lingue e hanno venduto oltre due milioni di copie nel mondo. Ha fondato l’agenzia creativa e di storytelling “Book on a Tree”. Ad aprile 2023 è stato invitato, unico autore per ragazzi della delegazione italiana, a presentare Il grande manca al “Festival du Livre de Paris”.
Vento da Est di Stafania Bertola, Einaudi (Torino)
Brigida ha 28 anni ed è una delle tante laureate disoccupate, anche perché la sua è una laurea in filosofia, non proprio la più facilmente trasformabile nel posto fisso. Come tante ragazze di oggi, si adatta e passa da un lavoretto all’altro senza farsi troppe domande sul futuro. Quando le affidano per qualche mese la custodia di un elegante appartamento in una zona di Torino molto chic, lo considera un autentico colpo di fortuna. Il proprietario deve trasferirsi per qualche mese in Estonia per motivi di lavoro e sarà Brigida a occuparsi dei suoi gatti e delle sue piante. Però ben presto Brigida scoprirà che, più o meno consapevolmente, l’architetto Damiano ha lasciato alle sue riluttanti cure anche una ex moglie, un figlio, una fidanzata complicata e un amico, troppo bello e non sempre sincero. A questo notevole carico si aggiunge la famiglia di Brigida, nelle cui fila spiccano una madre posseduta dal demone dell’affare immobiliare e una zia senza scrupoli. Ce n’è abbastanza da stroncare una giovane filosofa con un debole per le scarpe scintillanti, ma Brigida è tosta, e possiede la meravigliosa qualità della leggerezza, che la porta a superare le difficoltà con un salto, anche grazie all’aiuto della sua amica Agata, giardiniera provetta e delle signore che fanno parte della “Squadra Pulizie” con cui Brigida collabora. Basterà tutto questo a salvarla, quando un imprevisto rischierà di mandare all’aria la sua vita?
Stefania Bertola è traduttrice, sceneggiatrice, autrice televisiva e radiofonica.
Ha pubblicato: Luna di Luxor, Longanesi 1989, Salani 2013, Tea 2015; Se mi lasci fa male, Sperling &
Kupfer 1997, Salani 2007, Tea 2009; Ne parliamo a cena, Salani 1999, Tea 2005; Aspirapolvere di stelle, Salani 2002, Tea 2004, 2006; Biscotti e sospetti, Salani 2004, Tea 2006; A neve ferma, Salani 2006, Tea 2008; La soavissima discordia dell’amore, Salani 2009, Tea 2011; Solo Flora, Feltrinelli 2016. Per Einaudi ha pubblicato Il primo miracolo di George Harrison, 2010; Romanzo rosa, 2012 e 2020; Ragazze mancine,2013 e 2014; Ragione & sentimento, 2017
Per sempre altrove di Barbara Cagni, Fazi Editore (Roma)
A volte, l’unica scelta possibile è quella di partire. È una domenica d’autunno del 1955 quando una telefonata raggiunge la famiglia della piccola narratrice protagonista per avvisare che Berta, la sorella maggiore a cui è più legata e che da poco è emigrata in Svizzera, ha iniziato a dare segni di squilibrio. Il padre parte immediatamente per riportare la figlia a casa, nel piccolo paese di montagna dove il tempo trascorre lento come il fiume giù a valle e dove la comunità affronta la vita con la stessa naturalezza degli alberi del bosco, anche se con radici assai più fragili: sono sempre di più, infatti, i giovani costretti a emigrare per trovare lavoro, così come aveva fatto anche Berta, spinta però da una sofferenza profonda e tutta personale. La protagonista del libro, da qui, ripercorrerà la dolorosa vicenda della sorella, ma anche tutto il mosaico di vite del paese in cui ha trascorso l’infanzia, tra gli abbracci della migliore amica Clarissa, le chiacchiere delle comari, i discorsi impegnati del padre in piazza, i balli all’aperto d’estate e gli addii, purtroppo sempre più frequenti, di coloro che provano a cercare fortuna altrove. Un libro sull’emigrazione intesa in senso lato: da un paese, da sé stessi, dagli altri; e sui danni provocati dal senso di sradicamento e solitudine che la stessa scelta di partire spesso comporta.
Barbara Cagni è nata a Milano, dove si è laureata in Biologia e ha studiato Scrittura creativa.
Quando le stelle vengono meno di Antonella Frontani, Garzanti (Milano)
La storia si svolge a Torino, in un’elegante palazzina della buona borghesia, situata a ridosso del fiume Po, nei paraggi del Parco del Valentino, il luogo più rappresentativo della natura all’interno della città. Il contrasto tra la bellezza di entrambi, il prestigioso edificio storico, nonché il parco incantevole, e la vita interiore dei personaggi, mette in evidenza il dolore di ognuno e il bisogno assoluto di pace che li domina. L’incanto della natura che germoglia in primavera nel Parco del Valentino, l’arte e la bellezza architettonica che dominano all’interno dei quattro alloggi eleganti; il profumo degli oleandri che costeggiano il viale del palazzo contribuiscono a creare un’atmosfera in apparenza di grande serenità, quasi d’estasi. In realtà, ognuno di questi luoghi e oggetti diventato per i protagonisti gabbie dorate dalle quali fuggire.
Antonella Frontani è giornalista per il “Corriere della Sera”, autrice e conduttrice per “Sky / Explorer” di due programmi televisivi. Con Garzanti ha pubblicato i romanzi Tutto l’amore smarrito, 2015; L’equilibrio delle illusioni, 2018; Dopo la solitudine, 2020 e Quando le stelle vengono meno, 2022.
Rosso diretto di Orazio Di Mauro, Neos Edizioni (Torino)
Un giallo ambientato a Torino nel mondo del calcio, fra tifoserie contrapposte, collusioni con la malavita e intrighi sentimentali. Un poliziesco che è anche un osservatorio sulla società. Durante il derby tra Torino e Juventus, il difensore bianconero Giò Cùccaro commette un grave fallo nei confronti di un attaccante del Toro. Qualche giorno dopo il calciatore scompare e il fatto parrebbe collegarsi a quell’episodio sportivo. Per evitare scontri tra le opposte tifoserie, polizia e magistratura devono risolvere rapidamente il mistero. Michele Asti, giovane cronista di nera, si trova a collaborare con l’amico Carlo Zoggia, ispettore superiore di polizia. Condividendo gli sviluppi dell’indagine, i due amici entreranno in contatto con calciatori, allenatori, procuratori, tifosi e figuri dal discutibile passato che popolano il mondo del calcio. Il giornalista, inoltre, rischia di essere coinvolto personalmente nell’indagine e il suo ruolo ambiguo mette in difficoltà l’amico ispettore. Una scrittura dai toni cangianti, dal procedurale al parlato calcistico, dal giornalistico al famigliare, accompagna il lettore nelle diverse situazioni di questa storia che avvince e convince fino all’ultima pagina.
Orazio Di Mauro è nato Torino nel 1949, dove si è laureato in Ingegneria. Docente di fisica in un istituto di scuola superiore, si è occupato di divulgazione scientifica e didattica. Dall’inizio degli anni Ottanta ha militato nel movimento ecologista, scrivendo testi scientifici e teatrali. Noi e l’Ambiente, 1989, Loescher, è stato il primo testo di educazione ambientale per le scuole. In ambito narrativo ha pubblicato Cervo solitario, 1992, Thema Editore e Il principio della minima azione, 2017, Robin Edizioni, premiato al concorso letterario Salvatore Quasimodo. Con Rosso diretto Di Mauro esordisce nel genere giallo, coniugando la sua curiosità e passione per il calcio con la sperimentazione di nuove forme espressive.
Borders di Giuliana Facchini, Sinnos Edizioni (Roma)
Cinquant’anni fa la Grande malattia che ha inquinato la terra uccidendo uomini, animali e piante. Magnolia è una megalopoli tecnologicamente avanzatissima, efficiente, inattaccabile. È l’unica forma di vita al centro di uno sterminato deserto di cemento. A Magnolia vige una società con divisioni rigide, ruoli da cui è impossibile evadere, compiti e ordine. È una città senza libri, in cui le conoscenze sono controllate dall’alto. Nella parte vecchia e più fatiscente della città vive Olmo, una centenaria, con i suoi figli adottivi: Lindgren, Alcott, Dickens e Verne, cresciuti con le fiabe, i romanzi e la storia del mondo di un tempo. Olmo ha un progetto per i quattro ragazzi: ribellione, fuga, rivoluzione, forse. A Magnolia non è facile distinguere cosa sia giusto e cosa sbagliato. I quattro ragazzi con nomi di scrittori ormai dimenticati, dovranno affrontare la natura selvaggia per conoscere e imparare il bene e il male.
Giuliana Facchini è nata e cresciuta a Roma, dove ha studiato Discipline per lo spettacolo alla Sapienza. Oggi vive con la sua famiglia vicino al lago di Garda. Da sempre ama narrare ai suoi figli storie avventurose, storie che, con una scrittura delicata e intensa, si sono trasformate in romanzi per ragazzi. Pubblica per le maggiori case editrici per ragazzi. Coordina il gruppo di lettura di adolescenti www.leggereribelle.com.
Tra gli altri ha pubblicato No Borders, Sinnos 2023; Bar Einstein, Giralangolo, 2023; Il segreto del manoscritto, Notes Edizioni, 2023; Borders, Sinnos, 2022; Ladra di Jeans, Sinnos, 2021; I segreti di Huck, Mimebù 2020; La figlia dell’assassina, Sinnos, 2018.
Gabbie di Anna Vivarelli e Guido Quarzo, Uovonero Edizioni (Cremona)
Un giallo ambientato alla fine dell’Ottocento a Torino, che racconta le contraddizioni di una società in fermento e le gabbie, materiali e mentali, che condizionano le scelte individuali e collettive. Torino, 1879. L’Accademia delle Scienze decide di attribuire un premio a Darwin per i suoi studi di botanica, ma l’ambiente scientifico è fortemente diviso tra sostenitori e detrattori della sua teoria evoluzionista. Nel Museo di Scienze Naturali vive e lavora Stefano, nipote quindicenne del direttore. Un ragazzo intelligente, ma anche maniacale e abitudinario. Il matto, lo chiamano. In fondo ha trascorso molti anni nella Certosa di Collegno, il Regio Manicomio, una delle più grandi strutture psichiatriche d’Italia. Quando nel museo vengono ritrovati i cadaveri di uno scienziato e di un gorilla dello zoo, sarà proprio Stefano, grazie alle sue doti percettive peculiari, ad offrire una svolta decisiva alle indagini. Gli autori accompagnano il lettore nella Torino del XIX secolo, ne tracciano la complessità, tra pulsioni innovative e reazionarie, ne esplicitano le tante gabbie in cui è rinchiusa. Gabbie materiali, come i confini di un manicomio, ma anche quelle più subdole e impercettibili come le convenzioni e le etichette culturali e sociali. Una società impreparata ad accogliere le scoperte della scienza quanto le rivendicazioni e le lotte per l’emancipazione civile e femminile.
Anna Vivarelli, Torino, 1958 è laureata in Filosofia. Ha esordito giovanissima scrivendo radiodrammi e sceneggiature per la Rai. Ha fondato una compagnia teatrale e ha tenuto per molti anni corsi di storia del teatro per scuole di recitazione.
Dalla metà degli anni ’80 ha lavorato come copywriter freelance per varie agenzie pubblicitarie e come giornalista per La Stampa, Rai e riviste di teatro. Dagli anni ’90 si dedica a tempo pieno alla letteratura per ragazzi e all’attività di educazione alla lettura. Nel 2010 ha vinto il “Premio Andersen” come miglior autrice.
Guido Quarzo, Torino, 1948, è tra i più famosi e importanti scrittori italiani per bambini e ragazzi.
Laureato in Pedagogia a Torino, ha lavorato per molti anni nella scuola elementare, pubblicando parallelamente – sin dal 1989 – romanzi, racconti e poesie per l’infanzia. Si è anche occupato di teatro per ragazzi, scrivendo testi, organizzando laboratori e mettendo in scena spettacoli. Nel 1995 ha vinto il “Premio Andersen” e nel 1996 il “Premio Cento” insieme ad Anna Vivarelli per il libro Amico di un altro pianeta, Einaudi Ragazzi. Nel 2013 vince il Premio Andersen con il romanzo La meravigliosa macchina di Pietro Corvo, 2013, Salani Editore. Nel 2017 è finalista al “Premio Strega Ragazze e Ragazzi”. Nel 2020 è finalista al Premio Strega Ragazze e Ragazzi con La danza delle Rane, 2019, Editoriale Scienza, scritto a quattro mani con Anna Vivarelli.