Fabio Troiano nel film “Peripheric Love” di Luc Walpoth, produzione italo-svizzera girata a Torino nell’autunno 2021 e in sala in Italia dall’11 gennaio 2024, interpreta Giorgio, guardiano notturno in una fabbrica, sposato con Maria, che resta incinta anche se lui è sterile.
«Sono molto di essere tornato a girare a Torino, dico solo che ci voleva uno svizzero!», commenta ironicamente l’attore torinese, da anni residente a Roma.
«Luc è un regista visionario, è alla sua opera prima ma non sembra proprio. Sono felice anche che questo film dimostri come si possa anche raccontare una storia così, che ha anche molti picchi emotivi, senza urlare ma sottovoce. E poi ha scelto location perfette, mi hanno aiutato molto, sono state fondamentali per il film e di grande aiuto per me per entrare nel personaggio».
«Per questo ruolo ho fatto un provino lunghissimo, mi pare di 4 ore, in cui Luc mi ha fatto fare il personaggio di Giorgio in 20 modi diversi: contento, arrabbiato, ubriaco… al punto che mi chiedevo se sapesse davvero come doveva essere! Alla fine ero felice a prescindere, anche se non mi avesse preso: ho amato fare questa esperienza con lui, stava cercando la disponibilità dell’attore e io mi sono divertito ad andargli dietro. E’ un film speciale per me, anche se sono film diversissimi tra loro ho sentito mentre recitavo la stessa sollecitazione emotiva di “Dopo mezzanotte”».
