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“Su campi avversi” |
Il Piemonte Movie gLocal Film Festival apre la sua 15° edizione – mercoledì 9 marzo, ore 20.45 al Cinema Massimo Sala 1 (Via Verdi 18. Ingresso 4 – 3 euro) – con un film particolarmente affine all’anima glocal del festival, presentato in anteprima assoluta: Venanzio Revolt. I miei primi 80 anni di cinema diretto da Fabrizio Dividi, Marta Evangelisti e Vincenzo Greco, che vede protagonista uno dei padri del cinema torinese, Lorenzo Ventavoli.
Nel documentario lo storico esercente e distributore torinese si racconta attraverso episodi della sua vita e aneddoti legati ad alcuni degli artisti più importanti della storia del cinema (Buñuel, Bergman, De Sica, Truffaut e molti altri) in un colloquio informale con il critico e storico cinematografico Steve Della Casa, impreziosito da altri ricordi di Ventavoli letti da Nanni Moretti. Lorenzo Ventavoli ha saputo tradurre la passione di famiglia in impresa non solo commerciale, ma anche culturale e intellettuale, partecipando alla fondazione delle associazioni e istituzioni cinematografiche più importanti di Torino.
Il programma del primo giorno di festival inizierà già nel pomeriggio alla Sala Il Movie (via Cagliari 40), dando il via alle 2 sezioni competitive Spazio Piemonte e Panoramica Doc, riservate rispettivamente a cortometraggi e documentari.
Alle 16.00 i primi 7 cortometraggi dei 31 finalisti in concorso a Spazio Piemonte, che saranno valutati dalla giuria presieduta dal regista Guido Chiesa e composta da Jacopo Chessa (Centro Nazionale del Cortometraggio), Antonella Frontani (giornalista), Luca Pacilio (giornalista e critico) e Federico Altieri (ex dipendente Rear noto per il caso Ken Loach) per assegnare il Premio Torèt Miglior Cortometraggio (1.500 €), il Premio ODS – Miglior Attore, Premio ODS – Miglior Attrice e Miglior Corto d’Animazione. Le giurie partner del festival assegneranno il Premio Cinemaitaliano.info – Miglior Corto Documentario, Premio Machiavelli Music Publishing – Miglior Colonna Sonora e Premio Scuola Holden – Miglior Sceneggiatura.
Alle 18.00 in programma per Panoramica Doc, il primo dei 10 documentari in concorso: Su campi avversi (Italia, 2015, 63′) di Andrea Fenoglio e Matteo Tortone che, dopo aver partecipato alla passata edizione del Festival dei Popoli di Firenze, arriva a Torino in anteprima cittadina. Il documentario mostra il punto di vista dei migranti stagionali in cerca di lavoro, contrapposto a quello del contadino, le cui le terre sono state espropriate proprio per accogliere quei migranti.
Sceglieranno il Miglior Documentario, a cui andrà il Premio Torèt Alberto Signetto (2.500 €), i giurati Giuseppe Gaudino (regista), Guido Cravero (documentarista), François-Xavier Frantz (produttore), Susanna Gianandrea (organizzatrice culturale) e Marinella Bertolo (organizzatrice culturale).
Il programma di mercoledì 9 marzo
ore 16.00 – Il Movie | SPAZIO PIEMONTE 1
NOGOSON – UN’OSCURITA’ TRASPARENTE di Alberto Segre
Francia, 2015, 22’, col.
La giornata tipica di un insegnante; l’andata e ritorno tra casa e scuola. La testa piena di pensieri inconfessabili.
VITE VITAE di Silvio Franceschet
Italia, 2015, 16’, col.
Venezia sta morendo: i turisti la trattano come un parco divertimenti e i veneziani sembrano assecondarli. Qualcuno però si ribella. L’associazione culturale Laguna nel bicchiere, produce vino di laguna recuperando vigne abbandonate: un modo di prendersi cura di Venezia e delle sue tradizioni.
SBODINOIS di Atafilm Productions
Italia, 2015, 1’, col.
Lo spazio filmico quale luogo di interazione corpo/rumore. Il rumore diviene protagonista della scena entro la quale il corpo muove le proprie componenti sino a rendersi quasi irriconoscibile nell’insieme.
Il risultato è quello di un’unica entità fisico/sonora che riempie di movimento gli spazi creati dal suono, stimolando immagini e visioni soggettive.
LIVIDO AMNIOTICO di Cristian Vincis
Italia, 2015, 18’, col.
Una bambina con problemi familiari, aiutata dalla sua insegnante di sostegno, comincia a scrivere un diario che rivela indizi sulla scomparsa di un bambino. La maestra, indagando, affronterà momenti di vera paura.
LA MOGLIE DEL CUSTODE di Mario Parruccini
Italia, 2015, 15’, col.
Costretta a lasciare il luogo che per quarant’anni è stato la sua dimensione naturale, la moglie del custode del tribunale dismesso di Torino deve fare i conti con la sua cecità.
PIRCANTATURI di Alice Buscaldi, Angela Ranzani, Lorenzo Fresta
Italia, 2015, 6’, col.
Sicilia, 1930. Il compito di un “pircantaturi”, figura ormai scomparsa da tempo, era quello di appostarsi davanti alla casa di un debitore insolvente. La sua muta e continua presenza davanti alla porta di casa bastava per marchiare il malcapitato come uomo senza onore: una vera e propria denuncia sociale.
VANILLACOLA di Andrea Daddi
Italia, 2015, 3’
In Vanillacola, i torinesi Niagara ci danno una mano a combattere i mali latenti del vivere nel nostro secolo mostrandoceli in time-lapse, una delle trovate di Andrea Daddi, visual artist torinese.
TRA LE DITA – REQUITED LOVE di Cristina Ki Casini
Italia, 2015, 15’, col.
«L’essenziale è invisibile agli occhi», ma la macchina di Felice riesce a fotografarlo.
ore 18.00 – Il Movie | PANORAMICA DOC
> ANTEPRIMA CITTADINA | INTERVENGONO I REGISTI
SU CAMPI AVVERSI di Andrea Fenoglio, Matteo Tortone
Italia, 2015, 63’, col.
Location: Saluzzo
In una città del Nord Italia ogni anno arrivano centinaia di migranti stagionali di origine subsahariana in cerca di lavoro. Vengono ospitati in un campo di accoglienza sulle terre espropriate a un contadino, ormai rintanatosi in un piccolo recinto, tra macchinari immobili, il suo camper e i suoi cani. Il racconto di due sconfitte attraverso lo sguardo di due autori, “il campo” di Matteo Tortone e “il recinto” di Andrea Fenoglio.
ore 20.45 – Cinema Massimo | INAUGURAZIONE FESTIVAL
> ANTEPRIMA ASSOLUTA | INTERVENGONO I REGISTI, LORENZO VENTAVOLI, STEVE DELLA CASA
VENANZIO REVOLT. I MIEI PRIMI 80 ANNI DI CINEMA di Fabrizio Dividi, Marta Evangelisti, Vincenzo Greco
Italia, 2016, 52′
Il cinema a Torino ha una storia lunga oltre un secolo: da Cabiria ai cinema d’essai del dopoguerra, dal Festival Cinema Giovani – poi Torino Film Festival – fino al Museo Nazionale del Cinema. Lorenzo Ventavoli è parte attiva di questa storia d’amore con la settima arte.