“Cinema e politica”, ciclo di incontri all’Unione Culturale

L’Unione Culturale “Franco Antonicelli”, nell’ambito del progetto Polo Off. Cittadinanza Attiva coordinato dal Centro Studi Piero Gobetti per il Polo del ‘900, organizza un ciclo di incontri intitolato “Cinema e politica”, dedicato al rapporto tra pratiche filmiche e partecipazione ai movimenti politici del secondo Novecento. L’iniziativa si avvale del patrocinio del DAMS di Torino ed è organizzata con la collaborazione dell’Associazione Museo Nazionale del Cinema, dell’Archivio Armando Ceste, del Centro Studi sul Cinema Italiano di Barcellona e del Cinema Massimo-Museo Nazionale del Cinema di Torino.

PROGRAMMA:
Mercoledì 25 maggio, ore 17 (Unione culturale “Franco Antonicelli”)
CINEMA E FABBRICA Tra la fine degli anni ’60 e l’inizio degli anni ’70, anche a Torino si sviluppa un cinema militante che trova nelle fabbriche e nelle strade i suoi scenari principali partecipando alle lotte politiche dell’epoca e documentandole. Il seminario vuole ripercorrere quell’esperienza attraverso la proiezione di materiali del Collettivo cinema militante, di Armando Ceste e dell’operaio e cineasta Pietro Perotti. Interverranno Pietro Perotti e Vittorio Sclaverani, presidente dell’Associazione Museo Nazionale del Cinema e tra i curatori dell’Archivio Armando Ceste che ha recentemente dato vita allo spazio web www.armandoceste.it.

Martedì 31 maggio, ore 17 (Unione culturale “Franco Antonicelli”)
CINEMA E FEMMINISMI Dagli anni ’70 in poi, con la seconda ondata del femminismo, si assiste da una parte allo sviluppo di studi sulle donne che si muovevano davanti e dietro la macchina da presa, dall’altra a un’interazione tra pratiche politiche e pratiche estetiche delle donne che portano allo sviluppo dell’immagine in movimento come strumento di documentazione e partecipazione al femminismo. Il seminario si propone di rendere conto di questi diversi assi incrociati attraverso un percorso che prende in esame il contesto italiano a partire da due approcci: il primo di tipo storico-analitico, il secondo di tipo pratico-estetico. Attraverso la presentazione del volume Storie in divenire. Le donne nel cinema italiano, «Quaderni del CSCI», n. 11 (2015) a cura di Lucia Cardone, Cristina Jandelli e Chiara Tognolotti, si parlerà di una storia del cinema che adotta il «partire da sé» come pratica conoscitiva e strumento di indagine delle donne del cinema italiano, dalle origini ai giorni nostri. La proiezione del documentario Lina Mangiacapre. Artista del femminismo (2015) di Nadia Pizzuti darà modo di riflettere su una pratica documentaristica che rende conto e si inserisce all’interno di un percorso artistico e politico legato al femminismo e alla sua storia. Incontro con Daniela Aronica, Lucia Cardone, Giulia Carluccio, Cristina Jandelli, Mariapaola Pierini, Cristina Tognolotti, Micaela Veronesi e la regista Nadia Pizzuti.

Martedì 07 giugno, ore 20.30 (Cinema Massimo, sala 3, ingresso: 6 euro, ridotti: 4-3 euro)
CINEMA E CONFLITTI A conclusione del ciclo “Cinema e politica”, Presentazione e proiezione della versione recentemente restaurata, su iniziativa della Cineteca di Bologna, del docufilm 12 dicembre (1972, 100’) firmato da Pier Paolo Pasolini con il militate di “Lotta continua” Giovanni Bonfanti. Il film restituisce il clima sociale e politico dell’Italia degli anni ’70 all’indomani della strage di Piazza Fontana attraverso interviste e sequenze che documentano alcuni momenti emblematici dei conflitti che agitavano il Paese da Nord a Sud. Il film sarà introdotto da Roberto Chiesi, Responsabile Centro Studi Pier Paolo Pasolini della Cineteca di  Bologna.