Gaetano Renda: “No al cinema a 2 euro, non svendiamo la cultura”

Torniamo sulla questione Cinema2Day, promozione che prevede ogni secondo mercoledì del mese l’ingresso in sala a 2 soli euro. Non tutti i cinema torinesi aderiranno (qui la situazione aggiornata): abbiamo sentito Gaetano Renda, gestore delle sale Centrale, Fratelli Marx e Due Giardini, fiero oppositore dell’iniziativa.
Ogni mese farà un ‘ramadan per la cultura‘ con uno sciopero della fame e una postazione nell’atrio del Centrale per parlare col pubblico della loro scelta.
Questo il testo della lettera per il Ministro Franceschini che ha scritto, e che volentieri noi pubblichiamo.

Gentile Sig. Ministro Franceschini,


promuovere il cinema in sala con l’iniziativa Cinema 2 Day, ingresso a due euro al Mercoledì (il secondo Mercoledì del mese), è un’impresa  davvero surreale. Corrisponde al desiderio infantile di svuotare l’acqua del mare con il secchiello. Ogni bambino pensa di riuscirci e ci tenta fino al raggiungimento della maggiore età. Infine, desiste (si spera).


Saprà sicuramente che per circa 4 mesi all’anno, da Maggio ad Agosto, le Compagnie di distribuzione decidono, colpevolmente, di non fare uscire film sul territorio italiano,  contrariamente a quanto fanno, le stesse distributrici, sull’intero pianeta. Quando qualche temerario distributore decide, in deroga a quanto suddetto, di mettere sul mercato un titolo interessante, voilà, avviene il miracolo, ci si accorge che il pubblico esiste (“Suicide Squad”, uscito il 13 di Agosto ha raggranellato oltre 10 milioni di euro).
Inoltre, dovrebbe sapere, che le stesse Compagnie, scelgono la pratica della cannibalizzazione fra i vari film, facendone uscire, da Settembre ad Aprile, almeno una quindicina a settimana. Una follia che penalizza,  in primo luogo, gli spettatori, e, naturalmente, anche gli stessi film.
Su questi aspetti dovrebbe intervenire per dare un aiuto concreto al cinema.


Mi preme informarLa che la media biglietto delle sale torinesi è, per alcuni circuiti di circa 5 euro, per altri di poco superiore. E ogni circuito propone vantaggiosi abbonamenti, ingressi ridotto a 4,50 al Mercoledì, oltre ad una vasta gamma di altre riduzioni. Solo per dirLe, che da sempre, l’intero esercizio, tranne i multiplex, pratica quotidianamente, non dico un prezzo politico, ma non siamo molto distanti.


Con l’iniziativa a due euro al Mercoledì, ancora una volta, si penalizzerà l’esercizio ” minore”, quello, per intenderci, che dà lustro al paese perchè programma “Fuocammare”, o “La Grande Bellezza”, solo per citare i primi che mi vengono in mente.


Si faccia Lei, per qualche giorno,  esercente, e provi a immaginare di dover far fronte, quotidianamete, alle spese di noleggio e di gestione, alla totale mancanza di film nel periodo estivo, all’eccessiva proposta di film nel periodo invernale. Forse non lo sa, ma solo il noleggio di un film, all’esercizio, a fine tenitura, non costa mai meno del 45% su gli incassi totalizzati. Diventi Lei esercente per qualche giorno e vedrà che Le risulterà molto più semplice il lavoro di Ministro.
Da esercente per pochi giorni, come riuscirà a spiegare ad ogni spettatore che lo stesso film costa un giorno 2,00 euro e quello successivo  8,00? 


Fare una buona legge cinema è il compito di un Ministro. Il resto, lo lasci fare a chi ne ha le competenze.


Il cinema si promuove con ben altri mezzi e metodi, Gentile Ministro Franceschini, ne prenda atto.

Noi, i nostri spettatori li coccoliamo ogni giorno con una politica dei prezzi che è vantaggiosa tutto l’anno, per i ragazzi, per gli studenti, per le famiglie, per gli anziani. Il nostro Abbonamento14 costa solo 23 euro per 5 spettacoli, ed è il più conveniente d’Italia. La nostra è una politica consapevole , mirata e attenta a tutte le fasce più deboli, non di svendita tipo discount. 

Non è condivisibile una proposta come la Sua.

I cinema, soprattutto quelli dei quartieri, si sostituiscono quotidianamente ad una totale mancanza di intervento culturale decentrato, del sistema pubblico. Offrono, con una attenta politica dei prezzi, cultura quotidiana a tutti quei cittadini dimenticati da decenni dal sistema politico. E’ del tutto inaccettabile, oltre che dannoso, un intervento estemporaneo come quello dell’iniziativa Cinema 2 Day da Lei proposto. La recente, fallimentare esperienza della Festa del Cinema lo dimostra. A prezzi stracciati, il pubblico si muove esclusivamente nei giorni dello sconto. Subito dopo, sparisce letteralmente per ritornare al cinema con l’uscita del nuovo film di Checco Zalone. Non ci torna tutti i giorni.

Per queste ragioni siamo del tutto contrari all’iniziativa “sottocosto” del Cinema 2 Day e difendiamo le nostre scelte di fidelizzazione del pubblico  che passa anche attraverso una attenta politica dei prezzi che dura 365 giorni.


No Cinema 2 Day

Gaetano Renda