A Torino dall’11 ottobre parte la Maratona Rivoluzionaria 1917-2017

Nella ricorrenza del centenario della Rivoluzione Russa, alcune tra le più note realtà culturali
torinesi si sono riunite per confrontarsi con quell’evento storico da varie angolature. Per più di un
mese si succederanno iniziative di vario genere legate all’Ottobre del 1917: dibattiti, presentazioni
di libri, concerti, proiezioni di film, mostre, spettacoli teatrali, poetry slam e perfino un pjset (un
misto di musica e poesia).

La data di inizio della “Maratona Rivoluzionaria” è fissata per mercoledì 11 ottobre, presso il
circolo FuoriLuogo, con la proiezione del film Sciopero di Ejzenshtejn, mentre sabato 14 ottobre al
circolo Poski Kot si terrà il primo incontro dal titolo “Memoria del Grande Ottobre in epoca di
movimenti colorati”. Tra il 27 e il 29 ottobre il circolo La Cricca alternerà proiezioni di film, tra cui
rari cartoni animati degli anni ‘20, alla messa in scena di brani letterari tratti dai più significativi
scrittori dell’epoca, fino a tornei scacchistici sullo sfondo d’immagini e musica. Fitta anche la
programmazione dell’Unione Culturale che prevede una serie di film, scelti per l’originale sguardo
sul quotidiano e realizzati tra gli anni ’20 e ’30, e un incontro sull’impossibilità della memoria del
’17 nella Russia di oggi.

Da non perdere, oltre alle iniziative dedicate all’arte figurativa, il reading “Aleksandr Blok, I dodici” a cura dell’Associazione Culturale Russkij Mir, così come Ottobre musicato live dal gruppo Atem al circolo ARCI Sud. L’Archivio Nazionale Cinematografico della Resistenza, presso il Polo del ‘900, propone due importanti capolavori accostando animazione (Jurij Norshtejn) e documentario (Dziga Vertov), mentre grazie al cinema Romano il pubblico potrà riscoprire Noi vivi. Addio Kira di Goffredo Alessandrini.

Dal 7 all’10 novembre il Convegno internazionale, organizzato dal Dipartimento di Culture,
Politica e Società dell’Università di Torino, “Dopo la Rivoluzione. Strategie di sopravvivenza nella
Russia dopo il ‘17” costituirà un momento scientifico di maggiore approfondimento.

I FILM
(@FuoriLuogo, Unione culturale, La Cricca, Archivio Nazionale Cinematografico della Resistenza,
ARCI Sud, Cinema Romano)

11/10 h 21 FuoriLuogo – Sciopero (S. Ejzenshtejn, 1924)
“In Sciopero abbiamo il primo esempio di arte rivoluzionaria in cui la forma si rivela più
rivoluzionaria del contenuto. La novità rivoluzionaria di Sciopero non consiste assolutamente nel
fatto che il suo contenuto – il movimento rivoluzionario – sia stato storicamente un fenomeno di
massa, e non individuale […] ma sta invece nel fatto che il film propone un procedimento formale
ben impostato per affrontare la scoperta di un’immensa quantità di materiale storicorivoluzionario
nel suo insieme” (S. Ejzenshtejn, L’atteggiamento materialistico verso la forma). Un
film che racconta le lotte operaie nel periodo pre-rivoluzionario e attraverso la messa in scena
cinematografica trasforma la strategia politica in situazione mitica.

16/10 h 21 Unione Culturale – La casa sulla Trubnaja (B.Barnet, 1927)
Le avventure di Paranja, giovane contadina che dalla campagna raggiunge per la prima volta Mosca
alla ricerca dello zio. Con un fagotto, un’oca e un incredibile candore si ritrova ad affrontare il
turbinio della vita cittadina. Sullo sfondo dell’influsso costruttivista, in un alternarsi di spazi esterni
e interni che si raccontano a vicenda, una commedia che racconta con leggerezza e profondità gli
anni della Nep, la Nuova Politica Economica voluta da Lenin all’indomani della guerra civile.

23/10 h 21 Unione Culturale – Aelita (Ja. Protazanov, 1924)
L’ingegnere Los’ realizza una navicella spaziale per raggiungere Marte. Nell’impresa lo accompagna
la guardia rossa Gusev, incaricato di organizzare la rivoluzione sul pianeta. Film di fantascienza,
tratto dal romanzo di Aleksej Tolstoj, che con maestria intreccia elementi dell’avanguardia pittorica
e teatrale, dell’espressionismo e del cubismo, in una interessante riflessione sull’Utopia. Prima
esperienza sperimentale del regista dopo il suo rientro in Russia da cui era emigrato nel 1918 e in
cui era attivo sin dal 1911.

25/10 h 21 FuoriLuogo – Ninotchka (Ernst Lubitsch, 1939)
Tre agenti sovietici a Parigi per conto del governo per vendere gioielli requisiti durante la
Rivoluzione, si fanno sedurre dalla frivola vita della capitale francese. Per ristabilire l’ordine, Mosca
invia l’incorruttibile agente Ninotchka, la quale a sua volta, però, si lascerà corrompere dall’amore
per “il nemico”. Commedia brillante dalla sottile ironia che, tra piani quinquennali, foto di Lenin e
tentazioni, rappresenta uno dei capolavori assoluti di Lubitsch.

28/10 h 21 La Cricca – Le straordinarie avventure di Mr. West nel paese dei bolscevichi (L.
Kuleshov, 1924)
Lo yankee Mr. West approda a Mosca intimorito dalla propaganda antisovietica americana. Irretito
da un gruppo di spiantati nobili decaduti, che fomentando le sue paure ne progettano il rapimento,
Mr. West sarà salvato dal cow-boy Jeddy, sua guardia del corpo, che nel frattempo si è unito ai veri
bolscevichi. Primo lungometraggio di Kuleshov, appassionato del cinema americano: la
sperimentazione di diversi generi e linguaggi in una commedia libera, divertente e ironica.

29/10 h 17 La Cricca – La febbre degli scacchi (V. Pudovkin, 1925)
La passione per gli scacchi condiziona completamente la vita del giovane Vladimir. È talmente
assorto nel gioco da dimenticare persino la sua promessa sposa. Divertente cortometraggio
realizzato in occasione del torneo internazionale di scacchi tenutosi a Mosca nel ’25. Nella finzione
sono inserite riprese reali del torneo in cui si riconosce l’allora campione del mondo Capablanca.

2/11 h 18 – A.N.C.R. (c/o Polo del ‘900 Palazzo San Celso) – 25, il primo giorno (Ju. Norshtejn, A. Turin, 1968)
Suggestiva rievocazione della Rivoluzione d’Ottobre attraverso le immagini di vari artisti
dell’Avanguardia accompagnate dalla musica di Shostakovich. Opere pittoriche di Lentulov,
Al’tman, Petrov-Vodkin, Filonov e molti altri, accostate a documenti di repertorio nello stile grafico
dell’epoca, con particolare riferimento a Majakovskij. Primo cortometraggio del grande maestro
dell’animazione.
Tre canti su Lenin (D. Vertov, 1934)
Scandito da tre canti popolari, il celebre documentario mostra la conquista dell’Asia Centrale, vario
materiale di repertorio sulla morte di Lenin girato per tutto il territorio sovietico in cui sembra che
la vita del Paese si sia fermata e, infine, testimonianze dell’attualità su come l’insegnamento di
Lenin abbia in realtà continuato a vivere nel tempo. Opera celebrativa, lontana da qualsiasi facile
retorica e dal fine intento estetico.

7/11 h 22 ARCI Sud – Ottobre (S. Ejzenshtejn, 1927)
“Ottobre non è nato solo per celebrare il decimo anniversario della rivoluzione […]. È stato creato
per mostrarci, tutti i giorni, il vitale e permanente giubileo della vittoria di Ottobre!” (S.
Ejzenshtejn). Il film sarà musicato live dal gruppo Atem. Gli Atem si formano alla fine del 2016
dall’incontro fra il polistrumentista Mario Santercole, il batterista Alberto Brilli, il chitarrista
Ferdinando “Lemke” Boccazzi Varotto, Adriano Troia e Mirko Guerra, questi ultimi due
rispettivamente bassista e sassofonista degli Scat per 18 anni. La passione comune per le colonne
sonore, il post-rock, il free-jazz e l’ambient li convince ad avviare un nuovo progetto per la
sonorizzazione di film e performance artistiche basato sulla sperimentazione e l’improvvisazione
che rendono unica ogni proiezione da loro musicata.

13/11 h 21 Unione Culturale – La 3^ Meshchanskaja o l’amore a tre (A. Room, 1927)
Il tipografo Vladimir, giunto a Mosca dalla provincia, trova ospitalità da un suo vecchio amico che
vive con la moglie in una piccola stanza del centro in Via 3^ Meshchanskaja. Storia di un triangolo
amoroso in cui la docile protagonista, abituata a guardare il mondo attraverso l’angusta finestra del
seminterrato, troverà la forza per difendere la propria autonomia e iniziare una nuova vita.

14/11 h 20 Cinema Romano – Noi vivi. Addio Kira (G. Alessandrini, 1942)
Dal romanzo di successo We the Living di Ayn Rand, scrittrice filosofa russo-americana teorica
dell’oggettivismo, le vicende di Kira, Leo e Andrei legati da una tormentata relazione amorosa. I tre
si muovono nella Russia dei primi anni Venti, in un quotidiano duro fatto di ristrettezze,
oppressione politica e ideali delusi. Premiato alla Mostra del Cinema di Venezia, il film è un
dramma in due parti che per struttura anticipa i gloriosi sceneggiati televisivi e in cui gli intenti
propagandistici sono stemperati da una solida sceneggiatura (firmata anche da Corrado Alvaro),
vista da molti come una velata allusione al fascismo. La sensualità di Alida Valli e il profilo di
Rossano Brazzi non bastarono a placare gli allarmismi del governo e il precipitare degli eventi bellici
ne interruppe presto il successo.

20/11 h 21 Unione Culturale – La Felicità (A. Medvedkin, 1934)
«Se diventassi zar, mangerei lardo con lardo!». Il povero contadino Khmyr’, goffo e maldestro,
sembra condannato a una vita di stenti, tanto che un giorno la moglie lo manda via in cerca della
felicità. Trascorrono gli anni e gli avvenimenti dell’Ottobre segnano l’inizio di una nuova vita.
Riuscirà Khmyr’ ad adattarsi alle trasformazioni e a realizzarsi nei nascenti kolchoz? Il film
capolavoro di Medvedkin, muto in epoca di sonoro, rimosso dalla censura. Una fiaba che prende
origine dal folclore per un omaggio sincero al contadino russo.

22/11 h 21 FuoriLuogo – La nuova Babilonia (G. Kozincev, L. Trauberg, 1929)
Dalla vigilia della guerra franco-prussiana alla vittoria della libera Comune di Parigi. Tra le barricate
emerge la figura di Louise, commessa ai grandi magazzini Nuova Babilonia. A lei è legato il giovane
contadino Jean che, al contrario, si schiera con la borghesia. Ma nella drammaticità degli
avvenimenti egli pagherà la sua scelta, acquisendo una nuova consapevolezza. Capolavoro dei
creatori della FEKS (Fabbrica dell’attore eccentrico, 1921-26), musicato da Shostakovich, sostenuto
da Ejzenshtejn e bloccato dalla censura dopo la prima proiezione.