Qui sull’Agenda cerchiamo di non farlo mai, ma a volte capita di “snobbare” le programmazioni dei cosiddetti cinema di “seconda visione”, perché periferici, perché parrocchiali… Ma sempre più spesso si rivelano oasi di grande cinema d’autore, proposto a Torino in esclusiva.
Questa settimana sia Esedra sia Baretti si segnalano per la proposta di film in prima visione, prodotti di estrema qualità che consigliamo con passione.
All’Esedra è in programma “Styx” di Wolfgang Fischer.
La storia è ambientata inizialmente a Colonia, in Germania, dove è appena accaduto un incidente stradale, nel quale il ferito è tratto in salvo dai soccorsi. Sull’ambulanza si trova il medico Rike (Susanne Wolff), che scopriremo poi essere una quarantenne appassionata di velismo. Successivamente, infatti, vediamo Rike in viaggio da sola su una barca, partita da Gibilterra alla volta dell’isola di Ascensione, sita nel bel mezzo dell’Oceano Atlantico. Nei periodi di bonaccia la donna trascorre il tempo a sfogliare volumi illustrati, mentre quando il mare è in tempesta Rike è pronta a non perdere il controllo del suoi veicolo per raggiungere la meta dei suoi sogni. Proprio dopo una burrasca la velista nota un battello alla deriva pieno di persone bisognose di aiuto. Solo un ragazzo, nuotando disperatamente, riesce ad aggrapparsi alla barca di Rike, ma lei non si dà per vinta. Dopo svariati S.O.S., però, la guardia costiera le ordina di non immischiarsi, perché non ha i mezzi per essere d’aiuto, ma il suo senso di responsabilità la tormenta. Se ne andrà sapendo che delle persone perderanno la vita in mare?
In programma venerdì alle 21.15, sabato alle 19, domenica alle 18.
Al Baretti il film dominatore dell’ultimo Torino Film Festival, “Non dimenticarmi” (proposto domenica sera anche in lingua originale sottotitolata in italiano).
La storia è quella del toccante incontro fra la giovane e fragile Tom, ricoverata in una clinica per il trattamento dei disturbi alimentari che si rivolge alla vita con durezza, cinismo e disillusione e Neil, sensibile suonatore di tuba affetto da problemi psichiatrici che entra ed esce da un ospedale all’altro e sogna di girare il mondo in tournée con la propria band. Quando la triste e monotona routine della clinica, scandita da frustranti controlli medici e disperati tentativi di nascondere il cibo e smaltire le calorie di troppo, viene stravolta dal ritorno del ciclo mestruale, Tom, ossessionata dalla propria immagine corporea ed imprigionata nella sua visione così rigida ed intimamente distorta della realtà, sprofonda nel panico. Invece di gioire di fronte a un chiaro sintomo che il proprio organismo sta finalmente tornando in salute, lo stato d’animo che prende il sopravvento ha a che fare con l’umiliazione e la disperazione relativa agli sforzi che si renderanno necessari per tornare “in forma” ed eliminare i chili acquisiti. Quella sarebbe senza alcuna ombra di dubbio una giornata da dimenticare, se non fosse per la conoscenza del sensibile Neil, giovane psicotico capitato per caso nella clinica che fantastica di partire in tournée per coronare il suo sogno di musicista. Il loro incontro, per nulla banale, a tratti goffo ed ironico, si traduce presto in una vera e propria fuga d’amore per le strade di Tel Aviv, vagando per la città senza meta, condividendo sogni, speranze e desideri e riconoscendosi, seppur nella loro diversità, sempre più vicini. Non dimenticarmi è un film toccante, insolito e senza filtri che si rivolge a un pubblico sensibile ed acuto, che sappia leggere il dramma di due protagonisti decisamente folli ed innamorati della vita che si rifugiano, insieme, nelle rispettive fantasie dalle quale sanno costruire, seppur a modo loro, un sentimento naturale e sincero, per nulla scontato e così singolarmente fuori dagli schemi.
In programma sabato alle 18, domenica alle 18 e alle 21.