Doppio appuntamento domani, martedì 26 febbaio, al Piccolo Cinema di via Cavagnolo 7: dalle 18 alle 20 il dis-corso Babel, che prende il nome da un documentario interattivo per il web (ingresso gratuito previa iscrizione a info@ilpiccolocinema.net).
Babel è un affresco frammentato, un intreccio di storie, confessioni, visioni, un diario a più mani raccontato in prima persona. L’interazione conduce così ad un’esplorazione nelle vite dei protagonisti e nella città in cui abitano, affidata a materiale eterogeneo: fotografie, registrazioni audio, video, home movies, video-chiamate. Man mano che lo spettatore ricompone tali geografie emotive scoprirà territori fatti di incontri, legami e connessioni con altri paesaggi, altri luoghi, altre città, altre lingue. Il dis-corso sarà una presentazione di Babel (caso studio) per riflettere sulle potenzialità narrative introdotte dall’innovazione tecnologica, i punti di vista che è possibile adottare con l’impiego di un nuovo codice linguistico come quello della VR.
A seguire, alle 21.30 l’ultimo film del triciclo LA IRA Y LA UTOPIA, dedicato al cinema latinoamericano anni 60/70, con la proiezione di EL CHACAL DE NAHUELTORO di Miguel Littí (Cile 1969, 89′).
Il film ricostruisce la vera storia di José del Carmen Valenzuela, contadino ignorante e alcolizzato che in un impeto di rabbia uccise la convivente e i suoi cinque figli. Valenzuela trascorse tre anni in carcere, dove imparò a leggere, scrivere e diventare consapevole della sua condizione prima di affrontare la condanna a morte. Festa e aperitivo cileno.
Tutto, come sempre, a ingresso gratuito.