“Le figlie invisibili”, tutta la serie in programma al Caffé Basaglia dall’8 marzo

Un piccolo paese di mezza montagna si affaccia sulla valle dell’Adige, in Trentino. Per 75 anni ha vissuto in simbiosi con l’istituto Villa Maria della Misericordia, nato come ospizio per gli orfani e i figli della Grande Guerra e ben presto convertito a residenza per bambine con disabilità, in un Italia che metteva ai margini ciò che non voleva vedere.

Le figlie invisibili è una serie televisiva di Nicola Lott e Federico Scienza coprodotta dal Museo Storico del Trentino che tenta di ricostruire una storia dell’oblìo e dell’abbandono. Uno spaccato storico-sociale di incredibile ricchezza: dalla storia della psichiatria a quella della disabilità, dalle istituzioni totali alla legge Basaglia. La storia di un mondo di sole donne, delle loro lotte per l’emancipazione e la deistituzionalizzazione delle persone con disabilità.

Le figlie invisibili nasce dal ritrovamento dell’archivio fotografico (1932-1994) e di filmati Super8 realizzati nell’istituto Villa Maria della Misericordia dalle suore tra il 1965 e il 1980, con la precisa volontà di valorizzare questo apparato iconografico con le testimonianze di ex operatrici laiche in servizio all’istituto e il contrappunto di alcuni esperti (due psichiatri, tre storici e una giornalista).

In tre serate (8,15 e 23 marzo alle ore 21) il caffè Basaglia ospiterà le proiezioni di sette puntate di Le figlie invisibili: le proiezioni saranno seguite da uno spazio di dialogo e confronto con il pubblico sui temi affrontati di volta in volta.
Sarà presente uno dei due autori, Nicola Lott, che ha lavorato per 5 anni come educatore nella cooperativa sociale Villa Maria che dal 1995 ad oggi ha proseguito il lavoro delle suore dopo il loro abbandono dell’istituto di Lenzima di Isera (TN).
Nicola, che ha alle spalle lunghe esperienze in ambito educativo, nel fotogiornalismo e nel videomaking documentario,  introdurrà l’impianto metodologico della ricerca e risponderà ad eventuali domande.

L’ingresso è libero, riservato ai soci ARCI (è possibile tesserarsi sul posto).

IL PROGRAMMA:
8 marzo 2019 – proiezione delle puntate 1 e 2.

1.Dagli orfani di guerra alle figlie invisibili
Cronaca della nascita e delle molte trasformazioni dell’istituto di Lenzima, fondato nel 1919 da don Cosseri, curato del paese, ed in seguito gestito per oltre sessant’anni dalle Piccole Suore della Sacra Famiglia. La storia di Villa Maria della Misericordia attraverso il fascismo, la seconda guerra mondiale e l’età repubblicana.

2.Quotidianità in istituto
La sfera delle relazioni, in un istituto così affollato, con un approccio alla disabilità ben distante da quello odierno, era guidata principalmente dal bisogno di controllo. La vita a Villa Maria fu organizzata dalle suore con una rigida routine che ebbe riflessi significativi nei rapporti col personale laico, con le utenti e i loro famigliari.