“Port Authority” |
Ci sarà anche Torino al Festival di Cannes, e più specificatamente nella sezione Un Certain Regard.
Il film PORT AUTHORITY, della regista statunitense esordiente Danielle Lessovitz, è stato creato grazie al TorinoFilmLab, che torna a Cannes tre anni dopo il successo ottenuto da The Happiest Day in the Life of Olli Mäki di Juho Kuosmanen (Main Prize) e Dogs di Bogdan Mirica (Fipresci Prize), selezionati nella stessa sezione in 2016.
La regista e la sua produttrice, Virginie Lacombe (Madeleine Films, Francia), hanno partecipato al programma FeatureLab 2016. Durante il TFL Meeting Event 2016, forum di co-produzione del TorinoFilmLab, la pellicola ha ricevuto il sostegno del TFL Co-Production Fund (€ 50.000), dedicato alle co-produzioni tra produttori europei e internazionali elargito grazie al sottoprogramma Creative Europe – MEDIA dell’Unione Europea.
Il film è infatti co-prodotto dalla casa di produzione di Martin Scorsese, Sikelia Productions (USA) e dal suo partner RT Features (Brasile), che insieme hanno lanciato un fondo di produzione a sostegno di registi emergenti. PORT AUTHORITY segna inoltre il primo investimento da parte del servizio di streaming MUBI. Le vendite internazionali sono gestite da MK2.
PORT AUTHORITY racconta la storia di Paul, un adolescente appena arrivato a New York, che si innamora della transessuale Wye. Quando Paul scopre l’identità biologica di Wye, intraprende un percorso di auto-scoperta e accettazione che lo porterà a trascendere le norme binarie di genere e ad aprirsi verso una nuova realtà. Il cast comprende Fionn Whitehead (DUNKIRK), McCaul Lombardi (AMERICAN HONEY) e l’attivista e modella transgender Leyna Bloom, al suo primo ruolo davanti alla macchina da presa.
Il TorinoFilmLab è promosso dal Museo Nazionale del Cinema con il supporto di MIBAC – Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, Regione Piemonte, Città di Torino e Creative Europe – MEDIA Sub-Programme dell’Unione Europea, in collaborazione con Film Commission Torino Piemonte.
Speriamo di vederlo in sala (quanto meno a Torino) prima o poi…
Foto Alessandro Talarico |