“Drive me home” di Simone Catania

Due amici, un’infanzia passata insieme, a stretto contatto, nella campagna siciliana cui sono sempre appartenuti. Quindici anni dopo una brusca e irrisolta separazione, si ritrovano in un parcheggio di camion in Belgio: qui Agostino si è fermato con il suo tir, qui Antonio lo intercetta dopo un lungo viaggio.

Inizia così “Drive Me Home“, opera prima di Simone Catania interpretata da Vinicio Marchioni e Marco D’Amore (con un’improbabile capigliatura bionda…).

Silenzi e incomprensioni, chilometri macinati e ricordi faticosamente riportati alla luce, nuovi incontri e nuove esperienze: non sarà semplice per i due vecchi amici ritrovarsi (dopo le difficoltà ‘fisiche’ dovute alla lontananza, anche quelle morali dovute alla perduta intimità), e per lo spettatore comprendere la natura dei loro sentimenti e dei conseguenti problemi.

Il regista sceglie coraggiosamente ambientazioni nordiche e lontane da quelle usuali per il pubblico italiano, affidandosi a due attori consolidati (in ruoli anche spiazzanti, specie D’Amore) ma incrementando le difficoltà con una lavorazione on the road e con temi come l’omosessualità maschile ancora davvero rari nel panorama del cinema italiano.

Scelte che vanno premiate, anche se si riscontrano inevitabilmente ‘pecche’ da opera prima, qualche leggerezza nel racconto, qualche lentezza nei passaggi narrativi: difetti veniali, sia chiaro, in parte anche dovuti a una lavorazione durata anni, tra difficoltà nel reperire i fondi adeguati (si veda la lista di co-produzioni ed enti coinvolti!) e cambi di cast (Alessandro Borghi avrebbe dovuto interpretare il ruolo di Marchioni).

LA SCHEDA

Drive me home
Diretto da Simone Catania
Nazionalità: Italia
Anno: 2018
Durata: 90′
Genere: Drammatico
Cast: Vinicio Marchioni, Marco D’Amore, Lou Castel

Sinossi. Amici per la pelle, Antonio e Agostino crescono insieme in un piccolo paesino siciliano incastrato tra le montagne, sognando una vita diversa, altrove. Oggi trentenni, entrambi vivono all’estero, ma non si vedono né si sentono da anni. Quando Antonio scopre che la sua casa natia, abbandonata da anni, sta per essere venduta all’asta, decide di partire per incontrare il suo amico d’infanzia con l’intento di coinvolgerlo per non farsi portare via quella casa alla quale anche Agostino è molto legato. Le loro vite, però, sono cambiate profondamente. Vecchi conflitti e nuove rivelazioni li accompagnano in un viaggio attraverso l’Europa verso una fine inaspettata. Una storia generazionale alla ricerca di un posto che può chiamarsi casa, ovunque esso sia.

(Recensione precedentemente pubblicata su Cinemaitaliano.info)