“Le Revelateur è un viaggio psicologico, onirico e allegorico”

Un evento speciale aprirà le celebrazioni dei 30 anni di attività del cinema Massimo come (multi)sala del Museo Nazionale del Cinema, la sonorizzazione live a cura del gruppo Tiresia del film “Le Révélateur” di Philippe Garrel. Tiresia è un progetto di musica ambient di Stefano Ghittoni e Bruno Dorella.

Da tempo – spiega il gruppo Tiresia – stavamo pensando di sonorizzare Le Révélateur, un film sperimentale ed allo stesso tempo estremamente lirico, la prima idea era di usarlo per fare dei visual durante i nostri live. Quando Pesaro Film Festival e Museo Nazionale del Cinema ce lo hanno proposto, abbiamo subito accettato di confrontarci con questo viaggio psicologico, onirico ma anche fortemente allegorico, figlio della sua epoca (il film è del 1968) ma anche anticipatore dei movimenti a venire degli anni ’70“.

Originariamente il film di Garrel è muto, terreno ideale per l’elettronica psichedelica di Stefano Ghittoni e la chitarra liquida di Bruno Dorella, che scrivono appositamente una colonna sonora per questo piccolo capolavoro cult da riscoprire.

Stefano ha studiato cinema, è lui che ha proposto inizialmente il film. Io sono una specie di esperto di sonorizzazioni, ne faccio da molti anni soprattutto con i Ronin e gli OvO“, continua Dorella. “Il nostro lavoro su queste immagini, già di per sé molto evocative, allegoriche, visionarie, è risultato piuttosto naturale perché già vicino alle nostre corde“.

Il lavoro sulla sonorizzazione è stato lineare. “Iniziamo sempre dai suoni e dalle sequenze che crea Stefano“, prosegue Dorella. “Il lavoro era già molto ben a fuoco quando ho iniziato a lavorare sulla mia chitarra. Abbiamo creato dei temi molto precisi, che ritornano. In quei mesi ascoltavo molto Miles Davis e ammetto che qualche influenza l’ha avuta… Ma è stato un lavoro tutto sommato semplice, è molto più complesso musicare un film di Chaplin!“.

Ghittoni e Dorella sono noti personaggi del panorama underground italiano con i loro molteplici progetti: ispirato al personaggio mitologico, Tiresia è anche il nome di uno dei protagonisti del film “I Cannibali” (1968) di Liliana Cavani interpretato da Pierre Clementi.

La nostra musica – spiegano – si muove attraverso la sottrazione alla ricerca di un minimalismo ambientale e psichedelico sempre in bilico tra la melodia e la sperimentazione, tra l’elettronica e i suoni analogici, con un approccio molto visionario e cinematico“.

Lo spettacolo arriva a Torino dopo la prima al Pesaro Film Festival e una seconda al Soundscreen di Ravenna.

I MUSICISTI

Bruno Dorella, batterista e chitarrista, abbandona gli studi classici nel 1997 per prendere il treno del rock and roll, da cui non è mai sceso. A fine anni 90 esordisce con i Wolfango e crea l’etichetta-culto Bar La Muerte. Dal 2000 fonda i suoi gruppi, tutti ancora attivi: prima gli OvO, poi i Ronin, e quindi i Bachi Da Pietra. Dopo alcuni anni a Berlino si trasferisce a Ravenna nel 2010, ed entra nel tessuto musicale della città dirigendo la Byzantium Experimental Orchestra e fondando il GDG Modern Trio. Negli ultimi anni ha dato vita anche a nuovi progetti come Tiresia e Jack Cannon, ed è entrato nello storico gruppo industrial Sigillum S. Si occupa anche di sonorizzazioni “site specific” (Canale Cavour a Torino, il ristorante stellato Joia a Milano). Ha recentemente pubblicato il primo disco a suo nome, “Concerto Per Chitarra Solitaria (dove un viaggio in acque placide diventa naufragio)”.

Stefano Ghittoni è un dj, produttore musicale e radiofonico. Da sempre affascinato dal cinema, produce dal 2012 il programma Comizi D’Amore su Radio Popolare Milano ed è una delle 3 menti dietro l’etichetta discografica Intervallo, specializzata in ristampe su vinile di musiche originariamente composte per la radio e la televisione . Nel 2007 ha collaborato con il primo canale radio di RSI producendo Haiku, un programma di musica e piccole composizioni poetiche, gli Haiku appunto. Dal 1998 incide dischi per Schema Records dietro la sigla The Dining Rooms. Sta attualmente producendo dischi anche come Tiresia e GDG Modern Trio. In gioventù è stato cantante del gruppo psichedelico Peter Sellers And The Hollywood Party di cui Spittle Records ha pubblicato nel 2018 un vinile antologico intitolato “Early Years 1985-1988”.

Nel 1992 Bruno incappa nel suo primo disco di musica elettronica underground: è lo split tra i Sigillum S (in cui oggi suona) e gli Outoffbody Experience (in cui suonava Stefano). All’epoca, Bruno non conosceva i due gruppi, conosceva a malapena l’elettronica e non sapeva cos’era uno split. Ma si interessa rapidamente all’argomento, ed entra in contatto con Stefano nel negozio di dischi in cui larora, IceAge. La collaborazione musicale nasce dal disco dei Dining Rooms “Do Hipsters Love Sun (Ra)?” e prosegue ora con Tiresia.