Il documentario torinese in VR “Babel” al Festival dei Popoli

Babel – Il giorno del giudizio, dopo esser stato presentato in anteprima al Biografilm di Bologna (Sezione Welcome) lo scorso giugno, è stato selezionato nell’ambito dell’importante e prestigioso Festival dei Popoli di Firenze, il festival per documentari più antico d’Europa, nella sezione dedicata ai nuovi linguaggi DOC EXPLORER. Verrà presentato al pubblico in un incontro aperto e gratuito presso la Mediateca Toscana Martedì 5 Novembre alle ore 15.30 e rimarrà in fruizione gratuita durante la durata del Festival (2-9 novembre) presso l’Ottagono delle ex carceri Le Murate.

Babel è prodotto e realizzato da il Piccolo Cinema, con la direzione artistica di Manuel Coser, Gianluca De Serio, Andrea Grasselli, Guido Nicolas Zingari, in co-produzione con Sobrio Interaction Design Agency e in collaborazione con il C.A.S. Sharing Torino (Cooperativa D.O.C. s.c.s.).

Babel è un documentario interattivo per il web che racconta di tre persone, in attesa del giudizio della Commissione Territoriale per avere protezione internazionale. Ad attenderli, tre diversi esiti, compresa l’incognita del cambio di regole apportato dal Decreto Sicurezza Salvini del 2018. Lo spettatore, attraverso la realtà virtuale, entra nelle loro vite, esplora con loro la Babele di lingue, tradizioni e paesaggi che si intrecciano dietro gli stereotipi sull’immigrazione e la facciata nota della Torino quotidiana. Dopo questa esplorazione attraverso lo sguardo dei protagonisti, lo spettatore vivrà con loro, in un insolito gioco di rimandi tra ruoli e prospettive offerto dal mezzo tecnico impiegato per questo racconto che si fa esperienza, il momento in cui saranno sottoposti alla valutazione della burocrazia. Otterranno il permesso di soggiorno? O verranno respinti?

Babel – spiegano gli autori – è un’opera collettiva e polifonica. È un affresco frammentato, raccontato in prima persona. È un intreccio di storie, confessioni, visioni, contemplazioni. È un diario a più mani. Il racconto è affidato a materiale eterogeneo: fotografie, registrazioni audio, video, home movies, video-chiamate, telefonate. L’esplosione linguistica e iconografica del film consente una ricerca permanente, tra immersione o dispersione, tra descrizione e spaesamento, tra geografia e sdoppiamento, di un terreno comune, di uno sguardo proprio. Questa frammentazione dei linguaggi consentirà, ad ogni protagonista-realizzatore, come anche a ogni spettatore, di muoversi liberamente nei territori, reali o immaginari, vicini o lontani, che compongono la sua città“.

Babel è stato realizzato con il sostegno di Film Commission Torino Piemonte, Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale, Regione Piemonte – Assessorato Regionale alle Politiche giovanili – “Under 35 Digital Video Contest – Giovani protagonisti”.