“La dea fortuna” di Ferzan Ozpetek

Una coppia ormai stanca del proprio equilibrio, quella formata da Arturo (Stefano Accorsi) e Alessandro (Edoardo Leo). Quando tutto rischia di crollare e il loro affetto ormai non basta più (la passione è finita da tempo, le speranze si sono trasformate in bugie, la comprensione in fastidio), ecco che una vecchia amica di entrambi, Annamaria (Jasmine Trinca), chiede ai due di tenere qualche giorno a casa i suoi figli. Lei deve sottoporsi ad alcuni esami in ospedale, non ha nessuno di più caro a cui chiederlo: la nuova convivenza è difficile ma aiuta i due uomini a un confronto sincero, doloroso ma necessario, da gestire con una maturità e una consapevolezza diversi.

C’è tutto il cinema cui Ferzan Ozpetek ci ha abituato negli anni, ne “La dea fortuna“: un amore omosessuale, una famiglia allargata ad amici e vicini di casa (nella cornice stupefacente di un palazzo di via della Lega Lombarda, a Roma), lunghe tavolate e grandi pasti in compagnia, feste e malattie, un paio di brani pop di grande effetto (Mina, omaggiata anche con il nome di uno dei personaggi, e Diodato sui titoli di coda), volti noti (Serra Ylmaz, ovviamente) una scena di ballo di gruppo (la danza sotto la pioggia sulle note di “Aldatildik” di Sezen Aksu è talmente iconica e simbolica da esserne stata a lungo il teaser promozionale).

Può sembrare un campionario costruito a tavolino, ma sicuramente da molti anni nel cinema del regista turco non girava tutto così perfettamente: gli occhi sono lucidi per tutto il tempo, il fazzoletto pronto all’uso e le emozioni sempre vive. Ma accade tutto in modo normale, si entra nelle vite di Arturo e Alessandro, di Annamaria e dei suoi figli, con una naturalezza rara, un’immediatezza che è talmente spontanea che si rischia – erroneamente – di darla per scontata.

Ci sono grandi temi ne “La dea fortuna“, ma entrano nel discorso senza forzature evidenti, senza diventarne un ingombrante centro. C’è la vita e ciò che accade, bello o brutto dipende da ognuno di noi (viene detto nel film, e viene reso evidente). E c’è anche un rito semplice e antico, necessario per portare con sé, nel profondo del proprio cuore, le persone care. Spoiler, voluto: basta fissarle intensamente e poi strizzare gli occhi. Nel dubbio, facciamolo qualche volta…

LA SCHEDA

Diretto da Ferzan Ozpetek
Nazionalità: Italia
Anno: 2019
Durata: 114′
Genere: Drammatico
Cast: Jasmine Trinca, Stefano Accorsi, Loredana Cannata, Filippo Nigro, Edoardo Leo, Serra Yilmaz

Sinossi. Arturo e Alessandro sono una coppia da più di quindici anni. Nonostante la passione e l’amore si siano trasformati in un affetto importante, la loro relazione è in crisi da tempo. L’improvviso arrivo nelle loro vite di due bambini lasciatigli in custodia per qualche giorno da Annamaria, la migliore amica di Alessandro, potrebbe però dare un’insperata svolta alla loro stanca routine. La soluzione sarà un gesto folle. Ma d’altronde l’amore è uno stato di piacevole follia.