“Tolo Tolo” di Luca Medici (Checco Zalone)

Checco Zalone è un sognatore “all’italiana”, convinto che per avverare i propri desideri non servano troppi riguardi nei confronti della legalità, del rispetto verso gli altri, del senso civico: mal che vada, se anche l’ultimo immaginifico progetto (portare il sushi di qualità nell’aspra Murgia di Spinazzola…) dovesse naufragare, la fuga lasciandosi alle spalle (e sulle spalle di parenti più o meno vicini) debiti e sospesi è sempre una via percorribile.

Questa fuga porta Checco lontano, in Africa, in uno splendido resort in cui è impiegato ma in cui gestisce tempi di lavoro e rapporti con i clienti come meglio crede. L’arrivo dell’ISIS (che non è nulla in confronto all’ira della ex-moglie del protagonista…) porta l’uomo, contro voglia, a mettersi in marcia con un amico africano per il “lungo viaggio”, quello che i migranti affrontano a rischio della vita per arrivare in Europa. Tra deserti e barconi, miliziani e incidenti vari, l’uomo avrà modo di capire meglio come va il mondo (ma non di cambiare il suo atteggiamento verso la vita…).

Zalone/Luca Medici in “Tolo Tolo” è attore, sceneggiatore e autore delle musiche, e per la prima volta è anche regista. Come già “Quo Vado“, il film è più compatto e meno una raccolta di siparietti comici come invece risultavano i tre iniziali (“Cado dalle nubi”, “Che bella giornata”, “Sole a catinelle”). Non si discosta però troppo dalla qualità generale delle opere precedenti, strappando meno risate “di pancia” ma arrivando sicuramente più a fondo – se così si può dire – nelle coscienze.

In un film simpatico e bonario, che cerca con coraggio di abolire il “politicamente corretto” puntando sull’eredità di alcune commedie con Alberto Sordi, non mancano semplicismi che potrebbero far inorridire chi di questi temi si occupa con serietà, e con la morte di troppi migranti si confronta quotidianamente. Ma sono anche molti i “graffi” che vanno a segno, come l’uomo comune (molto, ma molto, “medio”…) che ad ogni apparizione ha acquisito nuovo potere e nuove cariche, passando da aspirante vigile a capo dell’Europa in 90 minuti scarsi. O la canzone sulla cicogna “strabica”, la “possessione” fascista che ogni tanto prende Checco e altri ancora.

LA SCHEDA

Diretto da Luca Medici (Checco Zalone)
Nazionalità: Italia
Anno: 2019
Durata: 90′
Genere: Commedia
Cast: Checco Zalone, Barbara Bouchet, Alexis Michalik, Manda Touré, Jean Marie Godet, Eduardo Rejón, Souleymane Silla

Sinossi. Non compreso da madre patria, Checco trova accoglienza in Africa. Ma una guerra lo costringerà a far ritorno percorrendo la tortuosa rotta dei migranti. Lui, Tolo Tolo, granello di sale in un mondo di cacao.