Tributo a Herzog, dodici anni fa a Torino

CineMembransa #2Il 15 gennaio 2008 Werner Herzog era in città: l’occasione, l’omaggio Segni di Vita a cura di Alberto Barbera, Stefano Boni e Grazia Paganelli.

Omaggio articolato in una retrospettiva al cinema Massimo (52 titoli, fino all’ultimo – allora – “Encounters at the End of the World“), una mostra multimediale ospitata dalla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo (qui accanto insieme a Patrizia Sandretto Re Rebaudengo), un cine-concerto (“Requiem for a Dying Planet“, con musiche di Ernst Reijseger), un laboratorio e un libro meraviglioso, “Segni di vita. Werner Herzog e il cinema“, che riassumeva il tutto.

In quei giorni torinesi, molte interviste rilasciate (“Non ho mai visto un film di Ford, o di Preminger, e la storia del cinema per me è fatta di vuoti e di buchi; tuttora vedo un massimo di dieci film all’anno, a volte anche solo due“), sul cinema (i complimenti a “Padre padrone” dei Taviani) e sul calcio (“C’è del vero in una mia provocazione che recitava “Girare un film è più una questione di atletica che di estetica”. Ma senza esagerare altrimenti Del Piero sarebbe un ottimo cineasta. Di Del Piero apprezzo la comprensione dello spazio, il cinema dovrebbe affrontare lo spazio nello stesso modo. Il più bravo in questo è stato Baresi“).

Uno stralcio della presenza di Herzog in città è presente su YouTube:


CineMembransa #1 – Woody Allen a Torino: una volta o di più?

Ricordi e memorie dalla storia del cinema a Torino, in attesa di tornare a vivere in prima persona gli eventi cittadini… Suggerimenti e consigli sono ben accetti: agendacinematorino@gmail.com