Il cinema Massimo riapre con “In the Mood for Love”

Il cinema Massimo riapre le porte e riaccende gli schermi, e lo fa (anche) con In the Mood for Love, il capolavoro di Wong Kar Wai, per la prima volta presentato nella meravigliosa versione 4K.

In the Mood for Love, distribuito dalla Tucker Film, è stato restaurato da L’Immagine ritrovata di Bologna e dalla Criterion di New York, partendo dal negativo originale, e Wong Kar Wai ha supervisionato tutte le operazioni. Wong Kar Wai, d’altronde, non è un regista qualunque: è il geniale capofila della new wave cinese. E la Tucker Film porterà al cinema anche le sue prime due opere, As Tears Go By e Days of Being Wilde le versioni 4K di Angeli perdutiHong Kong Express e Happy Together. Un prezioso percorso monografico intitolato Una questione di stile e inaugurato, appunto, da In the Mood for Love.

Hong Kong, 1962. Un uomo e una donna, il signor Chow e la signora Chan. Due dirimpettai che si trovano a vivere un amore casto e clandestino. Due attori meravigliosi, Maggie Cheung e Tony Leung Chiu-wai, che hanno spalancato le porte dell’Occidente agli splendori del nuovo cinema asiatico (Tony Leung Chiu-wai, ricordiamo, è stato incoronato al Festival di Cannes nel 2000). Ecco In the Mood for Love. Un melodramma intenso e raffinatissimo che ha davvero fatto epoca. Non tanto love story, come spiega lo stesso Wong Kar Wai, quanto «l’analisi dei possibili sviluppi di una vicenda sentimentale».

«I protagonisti – sono ancora parole di Wong Kar Wai – passano gradualmente dalla posizione iniziale di vittime, entrambi traditi dai rispettivi coniugi, a quella opposta di amanti. Non è quindi solo un film su una relazione extraconiugale, o sul matrimonio, bensì sulle condizioni che un amore si trova a vivere con il passare del tempo. Possiamo dire che In the Mood for Love è un film che parla di segreti…».

Pochi sanno descrivere gli stati d’animo come li descrive Wong Kar Wai, traducendoli in pura essenzialità, e questo immenso cult (scandito dall’ormai celebre colonna sonora di Michael Galasso) rimane un modello inimitabile. Dopo vent’anni.