Domenica 23 maggio alle 20.30 al cinema Massimo in sala 2 (ingresso libero) è in programma la proiezione speciale di “70072: la bambina che non sapeva odiare” (2020, 57′), introdotta dalla protagonista Lidia Maksymowicz e dal regista Elso Merlo. L’evento è promosso dal Museo Nazionale del Cinema e dall’Associazione APS La Memoria Viva di Castellamonte.
Lidia Maksimovic, convinta anche dalla sua amica-guida Renata, viene in Italia per visitare il Canavese e le montagne amate da Giovanni Paolo II in occasione del centenario della sua nascita. Qui, ad Introd, incontra una giornalista, Alessandra, che le fa vedere la casa e il museo di Giovanni Paolo II e intanto chiede a Lidia chi sia, scopre la sua storia, e comincia a farsela raccontare, su quella panchina nella quale Giovanni Paolo II amava sedersi e contemplando le montagne immergersi nei suoi pensieri e nei suoi ricordi.
Lidia così torna con la memoria indietro nel tempo, e rivive quei momenti della sua vita raccontandoli, come dice lei, a chi li può capire. Prima ad una bambina, poi ad un gruppo di adolescenti in una vecchia scuola, e a seguire ad una ragazza come era lei ai tempi delle superiori, ad una giovane donna, ad una signora, ripercorrendo così le tappe della sua vita in location diverse. Un racconto lucido, a tratti drammatico, a tratti coinvolgente, con un finale a sorpresa e narrato con l’intento di far capire quali sono i travagli e i momenti difficili di una intera vita, seppur serena, di chi deve fare i conti con un incubo, quello di Auschwitz, che non ci si lascia mai alle spalle e con il quale bisogna imparare quotidianamente a convivere spesso solo con le proprie forze.
Lidia tornerà anche fisicamente ad Auschwitz-Birkenau, dove è stata internata, e sarà accompagnata per tutto il suo racconto da quella bambina, Evelyn, che rappresenta la sua infanzia rubata dagli eventi, una vita la sua sulla quale irromperanno, riflettendo, anche inaspettati personaggi provenienti da esperienze e mondi solo apparentemente diversi.