“They Talk” di Giorgio Bruno

Articolo di Carlo Griseri

Una troupe si aggira per i boschi della Sila (ma nel film sono gli Stati Uniti della Guerra d’indipendenza) per girare un documentario su un misterioso massacro, ma le riprese vengono disturbate quando Alex, il tecnico del suono del gruppo, intercetta con i suoi microfoni suoni inquietanti, voci spaventose e messaggi apparentemente incomprensibili.

They Talk“, loro parlano: così recita anche il titolo del quarto film da regista di Giorgio Bruno, interpretato da un cast internazionale composto da Jonathan Tufvesson, Margaux Billard, Aciel Martinez Poll e Rocío Muñoz Morales.

Le registrazioni di Alex lo preoccupano sempre di più, lui cerca conforto nei suoi colleghi ma nessuno sembra capire ciò che sta davvero succedendo: un esperto in materia potrebbe aiutarlo, ma una presenza dal passato del giovane arriva a ostacolare la situazione. Le voci, intanto, non smettono di parlare: vogliono essere di supporto ad Alex o vogliono spaventarlo?

Girato in location azzeccate e partendo da uno spunto interessante e non troppo abusato, “They Talk” trova una strada differente da quella del ‘classico’ horror italiano, rimanendo però penalizzato da un doppiaggio non all’altezza. L’intenzione è onorevole, alcune situazioni riuscite ma resta il rammarico per un’opera che avrebbe potuto essere sicuramente più convincente.

LA SCHEDA

Diretto da Giorgio Bruno
Nazionalità: Italia
Anno: 2021
Durata: 90′
Genere: Horror
Cast: Jonathan Tufvesson, Margaux Billard, Aciel Martinez Poll e Rocío Muñoz Morales

Sinossi. Durante le riprese di un documentario, Alex, tecnico del suono, registra per caso delle voci sinistre, non umane che cercano di metterlo in guardia da qualcosa o da qualcuno. La ricerca per scoprire il significato di quelle parole farà riaffiorare persone ed eventi misteriosi legati al suo passato. E proprio come il passato che ritorna, un’onda nera, minacciosa e lugubre inizierà a tormentarlo.