Seconda giornata di Tohorror Fantastic Film Fest al cinema Massimo: in programma “Sweetie, you won’t believe it”, “Midnight in a perfect world”, “Hotel Poseidon” e il primo blocco di corti. Alle 20 spazio a “We need to do something” di Sean King O’Grady.
Una famiglia resta bloccata nel bagno di casa dopo un devastante uragano; all’esterno, le macerie ostruiscono la porta. Passano i giorni, i soccorsi non arrivano e orrendi suoni inumani cominciano a provenire da fuori. Utilizzando con consapevolezza e ironia alcune stilizzazioni (in affinità con Shyamalan), disinnescate e riorganizzate in forma originale, il debutto di O’Grady riesce a essere simultaneamente un monster-movie apocalittico e un film da camera. Ragionando su strategie e figure dell’horror (effetti gore old school inclusi), a essere intercettati sono i segni dell’invisibile fine del mondo che attanaglia un’umanità meschina, ignara e chiusa in se stessa.

Al Massimo c’è anche “La passione di Giovanna d’arco” di Dreyer, alle OGR prosegue View Conference, all’Agnelli in proiezione ancora “Come un gatto in tangenziale 2“.