Al TFF39 i 10 cortometraggi di Ciak! Piemonte che Spettacolo

I 10 cortometraggi di Ciak! Piemonte che Spettacolo – realizzati in 10 luoghi simbolo del Piemonte – arrivano in anteprima sugli schermi del Torino Film Festival 2021, nelle giornate di mercoledì 1 e giovedì 2 dicembre al Cinema Lux a Torino.

È questa la prima significativa tappa di “CIAK! Piemonte che Spettacolo”, progetto innovativo ideato e messo in campo da Fondazione CRTFilm Commission Torino Piemonte e Fondazione Piemonte dal Vivo, per promuovere le eccellenze del patrimonio storico, architettonico, paesaggistico e i talenti delle performing arts, attraverso la realizzazione di dieci clip e cortometraggi d’autore destinati alla diffusione locale, nazionale e internazionale.

Un’iniziativa promossa dai tre enti a febbraio 2021 con l’obiettivo di rilanciare il territorio anche in chiave turistica e al contempo far ripartire i comparti dello spettacolo e delle produzioni audiovisive messi a dura prova dalla pandemia. Un progetto artistico nato per unire il valore culturale a quello economico-occupazionale, che trova nel Torino Film Festival un punto d’approdo naturale.

Le dieci clip d’autore hanno trasformato nel corso dell’anno alcuni dei più importanti luoghi-simbolo d’arte e cultura del Piemonte – dalle OGR di Torino al Castello di Govone, da Bene Vagienna nel Cuneese a Villa Caccia a Romagnano Sesia, dal Museo di Scienze Naturali di Torino ai beni della Fondazione Asti Museo, per citarne alcuni – in set cinematografici d’eccezione per dieci compagnie di teatro, musica, danza e circo contemporaneo. Un segnale forte e concreto, realizzato grazie alla rinnovata sinergia tra Fondazione CRT e le due Fondazioni partecipate della Regione Piemonte.

Dopo le proiezioni al TFF, i cortometraggi e le clip rappresenteranno una nuova opportunità di valorizzazione e promozione sia dei luoghi sia dei talenti della creatività (performer e videomaker), catalizzando l’attenzione di un pubblico ampio ed eterogeneo attraverso il mercato nazionale e internazionale cinematografico e televisivo, i circuiti indipendenti, i festival. Allo stesso tempo, i filmati contribuiranno al rafforzamento delle strategie di promozione turistica e di marketing territoriale del Piemonte, a partire dalla primavera 2022, attraverso molteplici canali quali, ad esempio, siti web e social media, circuito delle Grandi Stazioni nel Nord Italia, linea metropolitana a Torino, enti pubblici e privati orientati al rilancio del turismo culturale.

Programma

Mercoledì 1 dicembre ore 16

IL SILENZIO DEL TEMPO, regia di Fabio Melotti. Realizzato da Moby Film e dalla compagnia teatrale Faber Teater. Area archeologica di Augusta Bagiennorum – Casa Ravera – Palazzo Rorà – Chiesa di San Francesco, Bene Vagienna (Cuneo). La vita in un piccolo paese ha lati misteriosi ed onirici. Alcuni cantori fantasmi si aggirano tra le strade di Bene Vagienna, facendo risuonare i luoghi ed i cuori dei protagonisti.

MUSICANIMALE, regia di Simone Rosset. Realizzato da Start e dal gruppo musicale The Sweet Life Society. Museo di Scienze Naturali, Torino. Un dialogo visivo e musicale tra gli animali in esposizione al Museo di Scienze Naturali e i musicisti che improvvisano in quei luoghi. Dall’osservazione scientifica alla composizione libera della fantasia.

IO I OI, regia di Francesco Lorusso (Broga’s). Realizzato da Robin Studio e dalla Compagnia Egri Bianco Danza, in collaborazione con la Fondazione Accademia Perosi di Biella. OGR, Torino. È la cultura a influenzare l’uomo o l’uomo a influenzare la cultura? Così si cela dietro un’opera d’arte? Chi crea chi, chi muove e chi è mosso? Di cosa siamo il riflesso?

NEVER SAW TRUE BEAUTY TILL THIS NIGHT, regia di Enrica Viola. Realizzato da UNA Film e dalla Compagnia blucinQue – Fondazione Cirko Vertigo. Ricetto di Candelo (Biella). Nell’antico borgo medievale del Ricetto di Candelo si muovono eterei e sfuggenti gli artisti del Circo e della Danza. Nuovi sguardi esclusivi guideranno lo spettatore alla scoperta di uno dei borghi più belli d’Italia.

DI DUE NATURE, regia di Andrea Deaglio e Yalmar Destefanis. Realizzato da Setteventi e dalle artiste Elisa Sbaragli e Graziani Graziella Ines, con Alberto Ricca e la collaborazione di Cross Project. Villa Giulia, Pallanza (Verbania). Le forme neoclassiche di Villa Giulia, affacciata sulle acque del lago Maggiore diventano teatro di una conturbante e incalzante metamorfosi che riconnette lo spazio e i corpi alla natura circostante. Le statue del giardino assistono, testimoni di un tempo inesorabile che scorre e trasforma.

Giovedì 2 dicembre ore 15.30

REACH THE LIGHT, regia di Michele Seia. Realizzato da Epica Film e dalla Compagnia Balletto Teatro di Torino, con le musiche di Lamberto Curtoni. Palazzo Alfieri – Museo Guglielminetti – Palazzo Mazzetti – Torre Troyana – Cripta di Sant’Anastasio – Complesso di San Pietro, Fondazione Asti Musei. Immerse nel patrimonio dei beni culturali della Fondazione Asti Musei, le luci e le ombre proprie delle opere artistiche prendono vita attraverso l’unione della musica classica con la danza contemporanea, trasformandosi, innalzandosi, elevandosi.

IL PRIGIONIERO, regia di Francesca Frigo. Realizzato da BabyDoc Film e dalla compagnia di danza verticale EvoluzionAria e la collaborazione di Pierpaolo Sicuro. Castello del Monferrato, Casale Monferrato (Alessandria). Una dama enigmatica, portata dalle acque del fiume. Un uomo imprigionato nelle segrete. Sulle mura del Castello del Monferrato, la danza verticale diventa un acrobatico racconto di liberazione.

NUOVO CONTATTO, regia di Francesco Cavagnino. Realizzato da Imago Communication e dalla compagnia di danza Zerogrammi, in collaborazione con la Società del Quartetto. Museo Francesco Borgogna, Vercelli. L’improvvisa variazione nell’esecuzione di una sinfonia risveglia delle entità assopite dalla loro trance e dà vita a una danza simbiotica tra loro e le opere del museo.

ASSALTO AL CASTELLO, regia di Damiano Monaco. Realizzato da S-Pot Productions e dal gruppo musicale Bandakadabra. Castello di Govone (Cuneo). Il custode del Castello di Govone sa come tenere in ordine il giardino, come prendersi cura delle antiche sale, ma non è preparato all’assalto di una rara specie di fantasmi-musicisti.

IO GUARDO TE, regia Valeria Civardi. Realizzato da Redibis Film e dalla compagnia Teatro della Caduta. Museo Storico Etnografico di Villa Caccia, Romagnano Sesia (Novara). In un tempo sospeso, il Museo Storico Etnografico di Villa Caccia diventa palcoscenico e spettatore delle arti performative del Teatro della Caduta, fra danza, prosa e improvvisazione.