Riparte al Baretti Portofranco con l’anteprima di “Lunana, uno yak in classe”

PORTOFRANCO, il cinema invisibile, la rassegna del cineteatro Baretti dedicata a quelle pellicole d’essai, originali e preziose, che raramente vengono proposte in sala, continua la sua 14esima edizione. Si riparte con la programmazione del terzo e ultimo ciclo di questa edizione il prossimo 22 marzo per far rivivere il cinema nascosto, film caratterizzati da argomenti sociali, politici e di impegno, trascurati dai circuiti ufficiali della grande distribuzioni e, pertanto, invisibili. Ci facciamo raccontare le scelte direttamente dalla responsabile Cristina Voghera.

“Iniziamo con un’anteprima torinese, un vero gioiello che abbiamo raggiunto grazie ad una collaborazione con la Fondazione COE di Milano: LUNANA, UNO YAK IN CLASSE (Lunana: A Yak in the Classroom) di Pawo Choyning Dirji. Il film è uno dei 5 candidati agli Oscar 2022 come miglior film internazionale ed è la prima volta in 23 anni che il Bhutan sarà rappresentato nella corsa internazionale dei lungometraggi. Da fine marzo sarà distribuito in Italia da Officine Ubu. Lunana è a 4800 mt e si raggiunge solo dopo otto giorni di cammino. In film è girato nelle location reali potendo contare solo su batterie solari e una troupe ristretta, il regista ha tratto dalla forza spirituale dell’intero villaggio il racconto di una ricerca della felicità e di senso di appartenenza dal valore universale.

Come secondo appuntamento abbiamo scelto di tenere alta l’asticella e proporremo LA SCELTA DI ANNE (L’Événement) di Audrey Diwan, Leone d’Oro come Miglior Film alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia 78. Tratto dal romanzo di Annie Ernaux in cui la scrittrice ha raccontato la sua vera storia, questo film è un convincente ritratto della condizione femminile e della Francia all’inizio degli anni ’60.

Arriviamo quindi al nostro terzo appuntamento, che sarà speciale perché proporremo un ‘Opening Act, pillole di teatro al cinema’, ovvero brevi momenti teatrali che preludono a un film. Un progetto che sposa perfettamente due delle anime principali del Baretti: il cinema e il teatro. In questo caso il titolo scelto è FUGA DA SARAJEVO, con un reading di Monica Luccisano che introdurrà il film QUO VADIS, AIDA? di Jasmila Žbanić. Il primo appuntamento sarà il 5 aprile che è la data dell’inizio dell’assedio di Sarajevo e trentennale dell’inizio della guerra in Bosnia-Erzegovina (in replica il 9 aprile).

Avremo un secondo ‘Opening Act’ in occasione delle celebrazioni del centenario della nascita di Beppe Fenoglio e della Festa della Liberazione d’Italia: SEI TUTTO LO SPLENDORE, LE DONNE DI BEPPE FENOGLIO di e con Manuela Marascio che sarà d’apertura al film IL PARTIGIANO JOHNNY di Guido Chiesa nella sua nuova versione restaurata e digitalizzata. Questo evento sarà in collaborazione con l’ANPI, sezione Nicola Grosa di Torino.

Sempre sull’onda delle celebrazioni, in occasione della Giornata Mondiale contro l’Omofobia proporremo CARMEN Y LOLA di Arantxa Echevarria. Vincitore di due premi Goya nel 2019, ritrae con realismo lo sbocciare dell’amore tra due ragazze che vivono in un microcosmo tradizionalista, patriarcale e dall’educazione rigida.

Un solo titolo italiano tra questi dieci: Daniele Gaglianone sarà presente in sala per presentare il suo ultimo film IL TEMPO RIMASTO. Questo ultimo lavoro di Gaglianone è il risultato di un lungo viaggio in tutta la penisola per raccontare il rapporto con la vita, con il passato e con il futuro di un gruppo di uomini e donne nella terza età, alla ricerca di un mondo “fino a ieri” che a volte appare remotissimo e a volte stranamente presente.

Daremo poi spazio agli inediti stranieri che raggiungiamo grazie alle collaborazioni con il Goethe-Institut di Torino e l’Alliance Française di Torino. Il film tedesco che abbiamo selezionato sarà HIN UND WEG di Christian Zubert che affronta con originalità un tema decisamente spinoso quale è quello del suicidio assistito. In più questo film ha dalla sua parte la bicicletta, che ha una poesia sua propria. Anzi, tante biciclette, di tanti modelli, ognuna adatta al personaggio che la guida. E poi ancora i paesaggi mozzafiato della Germania, un ottimo casting e una scelta azzeccata di qualche brano in punti strategici della colonna sonora. Il titolo francese sarà invece L’ADIEU À LA NUIT di André Téchiné che osserva, attraverso lo sguardo di Catherine Deneuve, la scelta incomprensibile di due giovani francesi contemporanei che si radicalizzano e decidono di partire per la Siria.

Con LA RAGAZZA DI STILLWATER di Tom McCarthy vedremo un ottimo Matt Damon in un film intimo, maturo e adulto come a Hollywood non se ne vedeva da tempo. Un dramma familiare che dall’Oklahoma porta a Marsiglia, seguendo un padre che cerca di provare l’innocenza della figlia condannata per omicidio.

Chiudiamo questa edizione con una bella commedia drammatica tutta al femminile, dietro e davanti alla macchina da presa, MONTPARNASSE, FEMMINILE SINGOLARE di Léonor Serraille. Migliore opera prima di Cannes 2017, il film coinvolge in una giostra frenetica, fra irritazione e buon umore, allegria e disperazione”.