Anteprima piemontese mercoledì 13 aprile alle 20.45 al cinema teatro Maffei di via Principe Tommaso 5 per “Be my voice” di Nahid Persson (ingresso 5 € con tessera Arci).
La giornalista e attivista Masih Alinejad è la voce di milioni di donne iraniane che si ribellano contro l’hijab. Guidando dall’esilio uno dei più grandi atti di disobbedienza civile nell’Iran di oggi, Masih usa la sua libertà per impedire che il silenzio soffochi la protesta nel suo paese. Ma il coraggio, ovviamente, ha un prezzo: Masih e i suoi familiari devono fare i conti con le minacce di un regime oppressivo e violento…
In Be My Voice sono raccolte testimonianze e video inediti, che portano ad altissimo ritmo dentro un fronte di battaglia che conosciamo ancora troppo poco. E che ci riguarda tutti. Allo stesso tempo, le immagini dirigono all’interno della persona e della vita di Masih, costretta ad affrontare su tutti i livelli la propria missione. Anche il coraggio, infatti, ha un prezzo: Masih e i suoi familiari devono fare i conti con le minacce di un regime oppressivo e violento, come successo con l’arresto del fratello o come quando, nel 2018, la sorella è stata costretta a prender le distanze da lei in diretta tv. Masih ha raccontato la sua esperienza anche in un libro, Il vento fra i capelli (Nessun Dogma, 2020).
La battaglia del popolo iraniano è combattuta anche dalla regista Nahid Perrson, che segue l’attivista tra le scene del documentario. Nel 2007 Perrson è stata arrestata e imprigionata con l’accusa di aver infamato il proprio Paese mentre girava uno dei suoi documentari più famosi, sulla storia di alcune prostitute in Iran, Prostitution Behind the Veil nel 2004. Altri suoi celebri lavori sono My Stolen Revolution (2013), The Last Days of Life (2012), The Queen and I (2009), My mother – A Persian Princess (2000), The End of Exile (1999). Una donna fiera e coraggiosa che ha trasformato l’arte in uno strumento di lotta civile.
https://www.youtube.com/watch?v=euR82U_T6CY