Cinquecento lavori in un anno, quasi tre al giorno: l’anno d’oro della Giorgio Risi

A tu per tu con il fondatore dell’agenzia di produzione pubblicitaria torinese Giorgio Risi.
“Nel 1956 a Torino nacque la più importante agenzia pubblicitaria italiana: lo studio Testa. Fondata da Armando Testa l’agenzia ha scritto una parte fondamentale della storia della comunicazione pubblicitaria italiana. Ho avuto la grande fortuna e soprattutto il grande privilegio di farne parte per quasi un decennio”.
Sono le parole di Giorgio Risi, fondatore  27 anni fa dell’omonima agenzia di produzione e post produzione pubblicitaria in Lungo Dora Colletta 95, che abbiamo incontrato in occasione della chiusura di un 2022 eccezionale, culminato con la campagna per FacileRistrutturare il cui spot, con Roberto Mancini e Paola Marella, impazza in tv in questo periodo.
Spirito libero e creativo, sottolineato dalla sua doppia natura che oltre a manager e produttore lo vede anche musicista (“La musica è stata un’altra parte fondamentale della mia esistenza. Negli anni della mia adolescenza mi sono dedicato allo studio della musica seguendo due strade parallele: quella tradizionale e quella elettronica. Sto parlando degli anni 70 e 80. Queste due anime non hanno mai trovato pace tra loro, ma mi hanno in realtà aperto un ampio angolo di visione. Ho vissuto di musica per quasi un decennio, tra concerti, colonne sonore, jingle e docenze varie”); a lui si deve il ritorno, specie negli ultimi anni, di Torino a capitale, non soltanto del cinema grazie alla Film Commission, ma anche degli spot.
Un settore che la città della Mole ha da sempre “nel sangue” e in continuo fermento. “Torino è una città che ho sempre profondamente amato nella sua totalità: dalle sue contraddizioni al suo provincialismo. Un posto dove mi sono sempre trovato a mio agio, in una dimensione confortevole. Una città che si è reinventata più volte nel corso della propria storia, indossando sia abiti regali che tute da lavoro…un vero e proprio melting pot”. La Giorgio Risi, come già da ricordato, ha confezionato in un anno 500 produzioni per una media di tre al giorno.