Too Short to Wait, il programma di sabato 18 febbraio

SABATO 18
Ore 16.30 (85’)
Il Vespista di Francesco Crivaro (25’)
Uno sregolato scrittore Italiano che vive a Bali vede la sua vita cambiare dopo aver ricevuto un regalo alquanto inusuale.
FATTORE GLOCAL: Regista piemontese (nascita o residenza/domicilio)

L’autocarro – Nicolò Piccinni & Gli Internauti di Riccardo Menicatti, Bruno Ugioli (2’)
Due giocattoli vengono separati dal destino. Li aspettano due viaggi molto diversi.
FATTORE GLOCAL: Casa di produzione piemontese

Buon Natale di Viren Beltramo (15’)
Nel freddo del giorno di Natale, Giorgio, padre divorziato e Giulia, sua figlia di otto anni, trascorrono insieme il tradizionale pranzo di famiglia in una casa dell’alta borghesia torinese di fine anni ’80. Districandosi tra momenti di tenerezza e attimi di impaccio, i due sperimentano l’incapacità di relazionarsi con un ambiente che conoscono ma che gli è allo stesso tempo totalmente estraneo.
FATTORE GLOCAL: Regista piemontese (nascita o residenza/domicilio)

Junkie di Francesco Pellegrino (6’)
In un futuro prossimo gli uomini hanno sviluppato una pericolosa tossicodipendenza verso alcune sostanze chimiche utilizzate dall’industria dell’abbigliamento. Uno scienziato continua illegalmente i suoi esperimenti con queste sostanze.
FATTORE GLOCAL: Regista e location piemontesi

Theater Summer Camp di Enrico Mondino (13’)
Un gruppo di giovani aspiranti attori, si incontrato al primo giorno del campo estivo di Teatro, in una villa storica di campagna. Il teatro li unisce, fanno amicizia, parlano dei loro problemi, recitano. Tutto sembra andare al meglio, ma durante la notte succede qualcosa di strano.
FATTORE GLOCAL: Location piemontesi

C’erano una volta le Mondine di Gabriele Giannini Francesco (6’)
Cascine del Novarese – primi di marzo 1936. Nelle campagne si riprendono i lavori di preparazione alla primavera. Il personale (contadini, contadine, mondine e salariati) della cascina si dedica alla riattivazione del mulino. Il clima con i padroni è teso soprattutto per gli accordi presi con il Partito Fascista che porteranno a diminuzione di salari e di diritti. Un piccolo gesto di ribellione e coscienza a seguito di un sopruso perpetrato dai fascisti unisce la classe contadina contro l’oppressore.
FATTORE GLOCAL: Gli studenti coinvolti e le scuole sono piemontesi, così come le location e la storia del territorio di cui narra l’audiovisivo.

Quando si ritira il mare di Francesco Lorusso (10’)
Se è vero che tutto scorre, i ricordi sono l’unica cosa che possiamo trattenere nella nostra vita. Cosa accade però quando si rischia di dimenticare qualcosa? Una struttura buia e fatiscente affaccia su una spiaggia sconfinata. Nel buio della struttura lampeggia un’insegna al neon rossa, forse un’ultima speranza: “Au-revoir”. Un gruppo di persone, ombre nell’ombra, attende il proprio turno per poter avere l’occasione di uscire dal buio e ricordare qualcosa che hanno dimenticato. Fuori da quella camera dell’oblio c’è il mare. “Quando si ritira il mare, tu balla” è l’unico consiglio da ascoltare, perché i ricordi possano emergere quando le onde retrocederanno, scoprendo un fondale altrimenti sommerso. Per due fratelli è la bassa marea della loro memoria, da rievocare con la musica e la danza, il rito e la trascendenza. Ricordi che prendono forma, diventano materia, si lasciano intravedere per poi svanire.
FATTORE GLOCAL: Regista domiciliato in Piemonte, Casa di produzione piemontese e Location piemontese

Helene di Riccardo Banfi (8’)
L’attesa di un amore.
FATTORE GLOCAL: Location piemontesi

Ore 18.30 (84’)
2055 di Jean-Claude Maton (20’)
Anno 2055. Il professore aspetta i suoi alunni per cominciare la lezione sul distanziamento sociale. Il contatto fisico è assolutamente vietato, gli alunni devono denunciare chiunque non rispetti la legge. A casa Bertolli è ora di pranzo. I nonni arrivano ma alla vista del solito pranzo sintetico si rifiutano di pranzare e tornano nella loro camera. Il loro malessere è evidente. La domenica la famiglia Bertolli invita la famiglia Duretto a un pranzo virtuale; il pasto si consuma “online” con collegamento televisivo. Nessun contatto fisico, i nonni sono di nuovo assenti. La madre Bertolli chiede a sua figlia G7, di dare un’occhiata ai nonni ma quando G7 apre la porta della camera trova i nonni abbracciati.
FATTORE GLOCAL: Regista piemontese (nascita o residenza/domicilio)

Afonia di Stefano Guerri (15’)
In un futuro non meglio specificato dove l’inquinamento ha raggiunto livelli estremi, povertà e degrado dilagano in un’Italia diventata terra di nessuno senza istituzioni e leggi. La vicenda segue due ragazzini, sorella maggiore e fratello minore che, abbandonati a loro stessi, attraversano le strade desolate della periferia di Torino cercando di sopravvivere non facendosi scrupoli. A causa delle polveri sottili presenti nell’aria i due presentano diversi problemi di salute legati alla respirazione e nessuno dei due ha la possibilità di parlare. La loro routine cambia nel momento in cui trovano una vecchia radio con antenna e, rendendosi conto che funziona, sentono dall’altra parte una voce maschile molto profonda che parla ininterrottamente. I ragazzini decidono di scovare l’uomo che si nasconde nei dintorni spinti dal desiderio di potergli rubare la voce e il dono della parola.
FATTORE GLOCAL: Regista piemontese (nascita o residenza/domicilio)

Principessa di Fabio Dovis (6’)
“Mi sento osservata, una presenza mi opprime. Cosa vuole? Chi è?” Una ragazza scappa in un incubo senza fine, l’uomo che la pedina sembra riuscire a trovarla ovunque lei si nasconda. Riuscirà a liberarsene?
FATTORE GLOCAL: Regista piemontese (nascita o residenza/domicilio)

Homeseek di Leonardo Guerra (11’)
Ana sente una forte curiosità verso la sua terra, il Perù, e la manifesta attraverso un forte affetto verso il suo flauto andino, dono della defunta madre peruviana. Tuttavia, suo padre le impedisce di indagare sul suo passato costringendola a guardare al futuro e diventare una donna d’affari di successo. Un giorno nota un flash mob di ballerini peruviani e, mentre si concentra su uno di loro, fa il suo primo sogno ad occhi aperti: sua madre la tiene tra le braccia, poco prima che suo padre porti Ana in Inghilterra. Tornata a casa, litiga con lui che, ancora una volta, degrada la memoria di sua madre. Questo fa sì che Ana abbia un secondo sogno quella stessa notte: si ritrova in un campo circondato da alpaca. Quando Ana si sveglia, nota un biglietto d’auguri per lei e, mentre lo legge, scopre che è di sua madre. Quando Francis si rende conto che Ana ora sa che sua madre è ancora viva, le spiega la verità: l’ha portata in Inghilterra in modo che potesse crescere in una situazione più privilegiata. A questo punto, Ana dice a Francis quanto le sarebbe piaciuto crescere con meno privilegi ma con il diritto di conoscere la verità. Alla fine, Francis si rende conto di quanto dolore abbia causato ad Ana, ma ormai è troppo tardi, poiché lei decide di lasciarlo per sempre e di recarsi in Perù, sperando di incontrare finalmente sua madre.
FATTORE GLOCAL: Regista piemontese (nascita o residenza/domicilio)

Alterazioni del vuoto di Carla Pampaluna (8’)
Una donna vestita di rosso balla da sola per le strade di un piccolo paesino del Monferrato. La sua presenza incuriosisce e intimorisce gli abitanti, che però non sembrano voler accettare il suo invito a ballare con lei.
FATTORE GLOCAL: Location piemontesi

Sirene e Pirati di Marcello Maida, Luca Giraudo, Marcello Maida, Filippo Scimone (10’)
Purtroppo una sirena e un pirata per loro stessa natura non si possono amare. Alle volte però succede che un’isola nel mezzo del mare li seduca sussurrando loro l’impossibile e quando succede i due provano goffamente a sbracciarsi e ad abbracciarsi per restare a galla, non capendo che in realtà si stanno annegando, spingendosi l’un l’altro verso il fondo. Come biasimarli, come potrebbero mai riuscire ad amare coloro che mai furono amati?
FATTORE GLOCAL: Regista piemontese (nascita o residenza/domicilio)

18 dicembre 1922-2022 – Per non dimenticare di Classe 3° Operatore Grafico Ipermediale – Piazza dei Mestieri (6’)
il 18 dicembre 1922, a pochi mesi dalla marcia su Roma le squadracce fasciste compiono a Torino una strage senza precedenti. 11 persone uccise, centinaia di feriti, Camera del Lavoro, sede del giornale Ordine Nuovo, circoli e case private date alle fiamme. Cento anni dopo due ragazzi si danno appuntamento “al 18” e dopo aver scoperto chi sono i nomi scritti sulla lapide si rendono conto dell’importanza del non dimenticare.
FATTORE GLOCAL: Regista piemontese (nascita o residenza/domicilio)

La mossa del cappello di Andrea Pavone, Giuseppe Lo Verso (8’)
In un ridente paesino siciliano il commissario Candeloro affronta l’atroce delitto che coinvolge un emigrato che fa ritorno dopo tanti anni di lontananza in questa parodia di una popolarissima e italianissima serie tv poliziesca.
FATTORE GLOCAL: Casa di produzione piemontese

Ore 20.30 (85’)
Une Bouffée D’air di Federico Caria (17’)
La mattina di un umile imbianchino italiano viene interrotta dal capitano della Gendarmerie francese, alle prese con un clamoroso furto: la Gioconda è sparita.
FATTORE GLOCAL: Regista piemontese (nascita o residenza/domicilio)

Sky(pe) di Riccardo Menicatti, Bruno Ugioli (7’)
Dal paradiso, un padre riesce a videochiamare il proprio figlio
FATTORE GLOCAL: Casa di produzione piemontese

Solos di Manuel Cucca (4’)
La scoperta intesa come salto nell’ignoto, valicamento del confine, esperienza destabilizzante o euforica, soggettiva o condivisa. Il video si articola in tre macro fasi della scoperta, con sottotemi individuali ciascuno, la scoperta della propria interiorità, della nostra esteriorità, nelle forme di autopercezione e di interazione con “l’altro”, ed in ultimo la scoperta del mondo, come apertura fisica e mentale verso uno stato di fusione, sia esso dei corpi o estensione della natura stessa.
FATTORE GLOCAL: Regista piemontese (nascita o residenza/domicilio)

Scomparire di Daniele Nicolosi (15’)
Un uomo incontra una donna all’esterno di una casa di montagna. Improvvisamente l’uomo si sveglia e si ritrova nel suo appartamento, in una Torino del 2046, dove la tecnologia ha preso il sopravvento sulle relazioni umane.
FATTORE GLOCAL: Regista piemontese (nascita o residenza/domicilio)

Tana Libera Tutti di Valerio Filardo (12’)
Alì è un bambino afgano di circa 10 anni che vive in una tendopoli nei pressi del porto di Patrasso, in Grecia. Passa la maggior parte del tempo coi suoi “coinquilini” Mohammed e Hassan e prova ogni giorno, inviano, a imbarcarsi clandestinamente per raggiungere l’Italia. Nel suo ultimo tentativo però, seguendo il consiglio dei suoi amici, Alì prova a nascondersi dentro una roulotte e non sotto un camion come è solito fare. Incontra così Claudio, un bambino italiano suo coetaneo che sta lasciando l’isola con la sua famiglia e la loro roulotte dopo aver trascorso le sue vacanze estive in un campeggio non distante dalla tendopoli di Alì.
FATTORE GLOCAL: Casa di produzione piemontese

La Signora delle Masche di “Brasati senza gloria”: Bruno Ugioli, Mauro Mola, Domenico Bruzzese (10’)
L’ultima masca di Sinio, paese delle Langhe, scopre i piaceri e le possibilità della vita di città… ma anche il paese scopre che avere a disposizione la magia di una strega ha i suoi lati positivi.
FATTORE GLOCAL: Location piemontesi

Awesome di Giovanni Scarpa (8’)
AWESOME è il monologo di un ragazzo che prova un inspiegabile dolore. I suoi diciassette anni gli pesano come fossero cinquanta. Gio Scarpa racconta tramite l’interpretazione di suo padre, Ettore, un periodo particolare della sua vita, alternando sequenze demenziali e fotografie per rappresentare uno specifico stato d’animo.
FATTORE GLOCAL: Regista piemontese (nascita o residenza/domicilio)

Sugarless di Lorenzo Bussone (6’)
Un soldato disertore si ritrova bloccato sul pendio di una montagna dal fuoco di un cecchino. Nascosto dietro al suo piccolo riparo, il soldato capisce di essere un bersaglio facile e quindi, incapace di localizzare la posizione del franco tiratore, decide di aspettare il calare del sole per tentare la fuga. Eppure, neanche questo risulta sufficiente a distrarre l’implacabile cecchino. Il calore di un ricordo aiuterà il soldato a sopravvivere alla lunga e fredda notte sulla montagna.
FATTORE GLOCAL: Regista piemontese (nascita o residenza/domicilio)

Fly High di Giuseppina Fais, Lorenzo Pappa Monteforte, Kevin Rosso, Yagiz Tunceli (6’)
Un evento tanto piccolo quanto straordinario sconvolge la metropoli, infuoca gli animi, riempie i media: il corto vuole suggerire quanto sia instabile la nostra normalità, con una buona dose di sarcasmo.
FATTORE GLOCAL: Casa di produzione piemontese