Dall’8 al 16 aprile al cinema Massimo è in programma una rassegna sui film realizzati dal 2015 al 2021 del coreano Hong Sang-soo.
Dopo aver studiato recitazione in Corea del Sud, Hong Sang-soo si è laureato al California College of Arts and Crafts e alla School of the Art Institute di Chicago. Minimale nello stile, nei suoi film indaga soprattutto le relazioni quotidiane fra gli esseri umani e si ispira alla Nouvelle vague francese, celebrando la bellezza degli incontri casuali, cercando, con il suo cinema impalpabile, di esaltare l’autenticità della vita che il cinema può solo sfiorare. I film di Hong Sang-soo sono piccoli capolavori di miniatura, costruiti nel corso del tempo, improvvisati nel corso della vita per cercare di vedere con maggiore chiarezza le cose che ci appaiono fuori fuoco come i sentimenti.
IL PROGRAMMA
In Front of Your Face (Corea del Sud 2021, 85’, HD, col., v.o. sott. it.)
Dopo anni vissuti all’estero, l’ex attrice Sangok torna a Seoul e si stabilisce dalla sorella. Le giornate delle due donne trascorrono in tranquillità ma via via diventa chiaro che Sangok nasconde qualcosa. Sta per incontrare il regista Jaewon per discutere del suo ritorno alla recitazione. Sab 8, h. 17.45/Mar 11, h. 16.00
Introduction (Corea del Sud 2021, 66’, HD, b/n, v.o. sott. it.)
A Seoul, il giovane Youngho fa visita allo studio del padre, un dottore agopunturista con cui non ha grandi rapporti. Il padre però è impegnato con la visita di un famoso attore che, in seguito, accetterà di incontrare il ragazzo, che sogna di diventare attore. Con una decisione impulsiva, Youngho raggiunge la sua fidanzata in Germania per gli studi universitari, discutendo la possibilità di trasferirsi per starle vicino. Sab 8, h. 19.30/Mar 11, h. 17.45
Grass (Corea del Sud 2018, 66’, HD, col., v.o. sott.it)
Un caffè in cui le persone, come ovunque nel mondo, siedono e conversano. Di fronte c’è un piccolo negozio di alimentari il cui proprietario ha piantato diversi generi di vegetali in ampi vasi. Man mano che il tempo scorre, le persone sedute ai diversi tavoli manifestano se stesse. Una giovane donna, Areum, le osserva e scrive su un computer portatile i propri pensieri. Sab 8, h. 21.00/Mar 11, h. 19.00
The Woman Who Ran (Corea del Sud 2020, 77’, HD, col., v.o. sott. it.)
Alla periferia di Seoul, Gamhee fa visita ad alcune amiche approfittando del viaggio d’affari del marito, da cui non si è staccata per un attimo negli ultimi cinque anni. Tre diversi incontri, qualcuno organizzato e qualcuno fortuito, con tre amiche. La prima è Youngsoon, divorziata di recente, per un barbecue. La seconda è Suyoung, insegnante di pilates da poco trasferitasi in un nuovo appartamento. Infine Woojin, che ha delle scuse da offrire a Gamhee. Dom 9, h. 17.45/Ven 14, h. 16.00
The Day After (Corea del Sud 2017, 91’, HD, b/n, v.o. sott. it.)
Bong-wan è uno scrittore ed editore e ha una relazione extraconiugale. La moglie lo scopre, Bong-wan rompe con l’amante Chang-sook, che si dimette da sua assistente. Quando assume Ah-reum in sostituzione di Chang-sook, la moglie crede che si tratti dell’amante e la prende a schiaffi: Ah-reum decide di abbandonare il lavoro, mentre Bong-wan prova a farle cambiare idea. Dom 9, h. 19.15/Ven 14, h. 17.45
Hotel by the River (Corea del Sud 2018, 96’, HD, b/n, v.o. sott. it.)
Un anziano poeta alloggia gratuitamente in un albergo lungo il fiume e invita lì i due figli, che non vede da tempo. Nel frattempo, due donne condividono le rispettive pene d’amore nello stesso hotel, situato in riva al fiume Han e circondato dalla neve. Dom 9, h. 21.00/Sab 15, h. 16.00
Right Now, Wrong Then (Corea del Sud 2015, 121’, HD, col. v.o. sott. it.)
Una storia che si ripete due volte con variazioni. Nella prima il regista Ham va a visitare il tempio che si trova di fronte al suo albergo e incontra Hee-jung, una giovane pittrice. I due trascorrono la giornata insieme, ma quando Ham rivela di essere sposato, Hee-jung non intende più vederlo. Nella seconda parte la situazione si ripete da capo: stessi luoghi, stessi personaggi e in parte stessi dialoghi, ma mutano gli atteggiamenti di Ham, sincero fino all’autolesionismo, e di Hee-jung, malinconica e inquieta sul proprio futuro: muterà anche l’esito del loro incontro? Lun 10, h. 15.30/Mer 12, h. 16.00
Claire’s Camera (Corea del Sud 2017, 69’, HD, col., v.o. sott. it.)
Jeon Man-hee viene licenziata durante il festival di Cannes dal suo capo, un produttore, senza un apparente motivo. La giovane decide di rimanere in Costa Azzurra e incontra Claire, a Cannes casualmente nel periodo del festival. Non c’è mai stata prima e il suo entusiasmo la induce a fotografare tutto ciò che la circonda. Così facendo conosce il regista So Wan-soo, a Cannes per presentare il suo film e con cui Jeon Man-hee ha avuto una relazione. Lun 10, h. 19.30/Dom 16, h. 16.00
Hill of Freedom (Corea del Sud 2014, 67’, HD, col., v.o. sott. it.)
Il giapponese Mori torna a Seoul per ritrovare Kwon, che non vede da due anni. Nel frattempo, vive alcune curiose avventure in città, che racconta in una lettera a Kwon, nella speranza che questa possa leggerla. Aprendo la lettera, Kwon fa cadere le pagine, smarrendo così il loro ordine sequenziale: le leggerà in questa nuova sequenza, cercando di ricostruire quanto avvenuto a Mori. Lun 10, h. 21.00/Dom 16, h. 17.30