CINè, il cinema all’aperto arriva in San Donato

Sei appuntamenti con il cinema all’aperto quest’estate a Torino anche in San Donato con CINè, che da giovedì 8 giugno per sei settimane occuperà lo spazio di piazza Paravia. Tutto a ingresso gratuito.

Si comincia alle 21 con “Priscilla – La regina del deserto” dell’australiano Stephan Elliott, datato 1994. “Bernadette, Mitzi e Felicia arrivano in San Donato per il mese del Pride con uno dei film cult sulla qeer culture! A bordo di un camper sgangherato e luccicante carico di trucchi e parrucchi di scena, lə tre performer attraversano il deserto australiano con il loro spettacolo drag, esibendosi senza esitazioni ad ogni tappa (forzata e non): che sia in un bar di ubriaconi decisamente “poco inclusivi” o sotto le stelle del deserto tra aborigeni entusiasti, le musiche degli Abba e il trucco pazzesco dellə protagonistə travolgono e illuminano. Tra i bagliori delle pailettes si intravede però il dolore e la lotta per essere sé stessə. “Priscilla” è un musical che celebra la bellezza, il coraggio, il sense of humor e il vigore dei popoli queer!“.

Giovedì 15 giugno alle 21 piazza Paravia accoglie con orgoglio e affetto il documentario “Le cose che restano” sulla carriera di Ezio Bosso, abitante del quartiere. Un documentario sulla vita e la carriera del grande musicista con interviste ad amici e artisti che lo hanno accompagnato. “Un augurio che la sua musica e la sua presenza continuino rieccheggiare per le vie e le piazze di San Donato e ispirino la ricerca della bellezza e dell’arte fin nell’ultimo angolo di città! Sarà presente ad introdurre il docufilm Ivana Bosso, sorella del compositore“.
Prima della proiezione l’Anpi consegnerà la tessera ad honorem alla famiglia Bosso in memoria della loro partecipazione alla lotta di Resistenza e al contributo di Ezio Bosso nel ricordare quei fatti attraverso la musica. Saranno presenti Nino Boeti e Francesco Aceti. A seguire presentazione in anteprima delle attività del progetto di valorizzazione dell’Archivio di Ezio Bosso realizzato da quattro associazioni giovanili selezionate nella call “Partecipazione in musica” promossa da Fondazione Istituto piemontese Antonio Gramsci e Polo del ‘900, in collaborazione con Arci Torino; con il contributo della Fondazione Compagnia di San Paolo.

Giovedì 22 giugno tocca a “School of Rock” di Richard Linklater, nel cortile di Più Spazio4 in via Saccarelli. “La scuola è finita! Tutti a vedere un film adatto ad ogni età! Dewey Finn è uno squattrinato musicista dal dubbio talento e dall’ego smisurato. Sembra che nel mondo non ci sia spazio nè per lui, nè per la sua passione per il rock e le band storiche che tra gli anni 70 e 90 hanno spaccato sui palchi del mondo a suon di stage diving. Anche Dewey ai suoi concerti si getta tra la folla, ma nessuno dal pubblico lo sostiene: Finn sta cadendo sempre più in basso. Sarà un gruppo di ragazzini delle elementari a riconoscere nel nuovo (truffaldino) Mastro Finn tutta la carica potente della musica, in grado di abbattere muri, convenzioni, età. Una commedia esilarante, con un Jack Black perennemente sudato e un gruppo di talentuosi ragazzini molto rock!“.

Sempre da Più Spazio4 giovedì 29 giugno alle 21 il film sarà “Dope Boyz“.
Il documentario ricostruisce la carriera di Noyz Narcos attraverso il racconto della nascita del movimento spontaneo e urbano del collettivo TruceKlan fino alla definitiva consacrazione artistica e pubblica. Un documentario forte e suggestivo che attraverso materiali d’archivio, grafiche, interviste e musica indaga racconta una parte di storia del rap nel nostro paese, ma che mostra anche il ritratto di un artista e del suo processo creativo, raccontato dai protagonisti. Per riflettere collettivamente sulle spinte generative delle controculture urbane e sulle tracce che lasciano e i percorsi che possono intraprendere.

Ultimi due appuntamenti a luglio: giovedì 6 c’è “Mignonnes” di Maïmouna Doucouré.

L’undicenne senegalese Amy vive con la madre in una banlieue di Parigi, immersa nelle sofferenze dei suoi famigliari e nei conflitti interculturali. Unica distrazione: il trio di danza che ha messo su con tre sue coetanee. Insieme a loro Amy danza, provoca, rischia e sperimenta cosa vuol dire essere una pre adolescente in un mondo dove i corpi sono esibiti, ipersessualizzati, giudicati. Un film doloroso che denuncia lo sguardo disfunzionale della società verso le giovanissime donne e l’indelicatezza con cui vengono trattati i sentimenti di una fascia d’età così delicata. Sullo sfondo urbano, la brutalità dei social network, il moralismo degli adulti ma anche, finalmente, il potere salvifico di uno sguardo amorevole.
Ultimo film sarà “Little Miss Sunshine” di  Jonathan Dayton e Valerie Faris, giovedì 13 luglio alle 21 di nuovo in piazza Paravia.

Emozioni, amori, sogni e soprattutto conflitti si dilatano durante il viaggio che la famiglia Hoover compie su un furgone sgangherato per portare l’adorabile Olive al concorso di bellezza che secondo i prognostici del Nonno Frank, eroinomane dal cuore tenero, la incoronerà senza dubbio “Piccola Miss California”. Nel mezzo: un fratello che ama Nietzche e a deciso di non parlare più. Uno zio che ha tentato il suicidio. Due genitori di fretta e frustrati. Ce la farà Olive, fulcro dell’amore di tutta questa famiglia mediamente disfuzionale? Lo scopriremo, ma sicuramente per il pubblico lei rimarrà sempre la Piccola Miss “Luce del Sole”.