Job Film Days partecipa al progetto “Uscite di sicurezza” con Città di Torino e Ismel

Creare e diffondere la cultura della sicurezza partendo dai giovani. È l’obiettivo di “Uscite di sicurezza”, progetto pensato dalla Città di Torino dopo la tragedia della Thyssenkrupp e affidato a Ismel, ora giunto alla sesta edizione. Per la prima volta, anche Job Film Days prende parte a questa iniziativa, insieme ad altre realtà come la Coop. O.R.So. e i Magazzini Oz.

L’iniziativa è stata presentata stamattina all’Istituto professionale “Jacopo Beccari” di via Paganini 22. Nelle scorse edizioni, a “Uscite di sicurezza” hanno partecipato oltre 1800 studenti. L’obiettivo, quest’anno, è tutelare le fasce più deboli della popolazione lavorativa, che comprendono anche i giovani della fascia fra i 15 e i 25 anni.

Il ruolo di Job Film Days

Il festival, diretto da Annalisa Lantermo, in attesa della sua quinta edizione (in programma in autunno), partecipa all’iniziativa guidata da Ismel con il progetto Smart Safe: la sicurezza per me!

Il progetto consiste in un laboratorio di regia rivolto a studentesse e studenti degli ultimi anni delle scuole aderenti, affinché realizzino dei filmati per parlare delle loro esperienze, con appositi incontri formativi. Il lavoro, condotto dalla fotografa e videomaker Letizia Mazzoleni, tratterà la definizione di temi e linguaggi, il contesto, i ruoli artistici e tecnici di un’opera cinematografica e la realizzazione finale. L’evento conclusivo prevede la presentazione dei prodotti artistici realizzati, ma i filmati potranno inoltre essere inseriti, con un momento specifico, nella prossima edizione del festival.

«Quest’anno Job Film Days entra, con molto piacere, a far parte di “Uscite di sicurezza” con il progetto Smart Safe: la sicurezza per Me! – commenta Annalisa Lantermo –, un laboratorio di regia volto agli studenti e alle studentesse degli ultimi anni delle scuole che aderiranno al progetto, con l’obiettivo di affrontare alcune delle tematiche più attuali inerenti la salute e la sicurezza sul lavoro, riguardanti i gruppi a maggior rischio (lavoratori disabili, immigrati, giovani fra i 15 e i 25 anni che si affacciano per la prima volta al mondo del lavoro, donne). I partecipanti svilupperanno, a partire dalla loro esperienza e supportati dagli incontri formativi previsti, dei brevi video o cortometraggi. Un’esperienza quindi in linea con Job Film Days, che coniuga sicurezza del lavoro e linguaggio filmico mettendo al centro i giovani».