“Clementina” di Ana Rieper

Clementina de Jesus è stata una delle più importanti voci (non solo) femminili della storia della musica brasiliana. A oltre trent’anni dalla sua morte (avvenuta nel 1987 a 86 anni), Ana Rieper compie un viaggio negli archivi e ricostruisce la sua storia, il suo canto, le sue esibizioni: “Clementina” è un ritratto affettuoso e dirompente, da cui emerge una figura fondamentale, una personalità ironica ma consapevole della difficoltà e dell’importanza di quanto rappresentasse per il popolo brasileiro.

Tanti i brani musicali che impreziosiscono la narrazione, ma a stupire maggiormente è la qualità – e varietà – dei contributi video che la regista ha recuperato e assemblato: Clementina era una voce preziosa, traspare da ogni fotogramma. Non solo per l’eccezionale bravura, i testi poetici e i ritmi coinvolgenti, ma anche per la profondità della tradizione religiosa di origine africana che portava avanti.

Nipote di schiavi, si è rivelata con forza soltanto a 63 anni ma da quel giorno, e fino alla morte, ha proseguito il suo percorso di gioia (quanti bei sorrisi sul suo volto!) e forza, raccontando in note il dramma della condizione dei neri nel suo Brasile. Una voce che servirebbe ancora, forte e chiara, nel mondo di oggi.

Il documentario è risultato vincitore del Trofeo Aruanda per il miglior personaggio femminile del 2018.

LA SCHEDA

Clementina
Diretto da Ana Rieper
Nazionalità: Brasile
Anno: 2018
Durata: 76′
Genere: Documentario
Cast: Clementina de Jesus

Sinossi. Clementina de Jesus spicca nella storia della musica brasiliana per la sua voce eccezionale, per i testi poetici, i tamburi più eloquenti e il repertorio religioso di origine africana. Nipote di schiavi, con il suo canto ha mostrato tutta la gioia, la forza e il dramma della condizione dei neri in Brasile.