Vladimir Luxuria: “Vorrei un Lovers aperto a tutti i temi e le persone”

Il primo appuntamento ufficiale di avvicinamento al prossimo Lovers Film Festival, in programma a Torino dal 30 aprile al 4 maggio 2020, per la prima volta sotto la direzione artistica di Vladimir Luxuria, è fissato per mercoledì 6 novembre al cinema Massimo con l’anteprima nazionale del film “Nati 2 Volte.

Questa serata – ci spiega Luxuria – è la prima di una serie di appuntamenti che il festival organizzerà in città nei prossimi mesi per avvicinarsi alla prossima edizione. Non solo cinema, ma anche letteratura e spettacolo. Vogliamo mantenere alta l’attenzione sul Lovers Film Festival: il cinema è tante cose, è anche scrittura e dibattito e arte nel senso più ampio del termine.

Non ci sono, aggiunge la direttrice del festival, “linee di demarcazione nette tra una disciplina e l’altra, vogliamo proseguire in questa direzione. Il 23 novembre ospiteremo Bianca Berlinguer per parlare del suo ultimo, splendido libro, e molto altro ci attende. Avremo una presenza capillare in città!“.

La scelta di “Nati 2 Volte” nasce dal calendario delle uscite in sala, ovviamente, ma è anche molto di più. “Il film sarà in sala il 28 novembre, e arriva a Torino purtroppo in coincidenza con un brutto fatto di cronaca, di una ragazza aggredita e picchiata a Torino perché vestiva abiti maschili. Il film di Pierluigi Di Lallo è importante anche perché il transito verso il maschile è poco raccontato, credo sia il primo caso in Italia, una commedia che affronta il tema“.

Che Lovers Film Festival dobbiamo aspettarci nel 2020? “È presto per dirlo, ovviamente, ma vorrei un festival che affrontasse tutte le tematiche, anche quelle più scomode, che sia veramente internazionale e che sappia accogliere tutta la cittadinanza. Ho pensato a un rainbow carpet, la nostra risposta al red carpet: vorrei ospitasse grandi ospiti e gente comune, che voglia anche solo farsi un selfie sul tappeto arcobaleno, la nostra bandiera… Abbiamo bisogno di un po’ di colori, stiamo vivendo un periodo troppo grigio”.