Al Massimo una rassegna sulla follia per Il Sacro Attraverso l’Ordinario

A settembre si rinnoverà la collaborazione tra il Museo Nazionale del Cinema e Il Mutamento Zona Castalia, che realizza il festival Il Sacro Attraverso l’Ordinario, con la direzione artistica di Giordano V. Amato ed Eliana Cantone.

Ricercare ciò che di sacro alimenta, non visto, l’ordinario: questo è il tema ispiratore del Sacro Attraverso L’Ordinario, che propone un’indagine della dimensione spirituale dell’essere attraverso l’Arte. Da ventisei anni Il Mutamento è in viaggio alla ricerca del significato del sacro, a partire dalla qualità quotidiana dell’esistenza, per dialogare con quanto di straordinario esiste, ogni giorno, in ognuno di noi.

L’edizione 2019 concentra la propria indagine sul tema dei diritti umani.

La rassegna cinematografica al cinema Massimo si collega direttamente allo spettacolo Per il suo bene (venerdì 20/9, h. 21.30, San Pietro in Vincoli), che trae spunto da eventi storici solo apparentemente lontani: il manicomio dei bambini e il processo allo psichiatra Giorgio Coda, condannato per maltrattamenti ai pazienti della Certosa di Collegno. A distanza di oltre quarant’anni dalla pubblicazione del libro di Alberto Papuzzi e Piera Piatti Portami su quello che canta, fonte privilegiata insieme al documentario di Marino Bronzino e Claudio Zucchellini, si ripercorre una stagione di impegno civile e di grandi cambiamenti: materiali necessari per provare a condividere in teatro un pezzo di storia recente in cui i “matti” per la prima volta hanno avuto la parola.

IL PROGRAMMA DELLA RASSEGNA

Jean-Jacques Beineix
Betty Blue – Director’s Cut (37°2 le matin)
(Francia 1986, 185′, HD, col., v.o. sott. it.)
L’impetuosa storia d’amore tra un giovane aspirante scrittore, Zorg (Jean-Hugues Anglade), e Betty (Béatrice Dalle), una ragazza con seri disturbi psichici. Uno dei classici europei degli anni Ottanta, diretto dal regista che, con Besson e Carax, ha impresso una svolta al cinema d’Oltralpe. La versione estesa è uscita in Francia nel 1991.
Ven 13, h. 20.00

Ken Loach
Family Life
(Gran Bretagna 1971, 110′, 35mm, col., v.o. sott.it.)
Janice, una ragazza della piccola borghesia inglese, con una madre autoritaria che l’ha costretta ad abortire e un padre debole, viene spedita dalla famiglia in cura da uno psicologo. Dopo alcune sedute il medico, che non capisce le origini della malattia, decide di sottoporre la giovane all’elettroshock. Terzo film di Loach, presentato con grande successo alla Berlinale.
Sab 14, h. 16.00

François Truffaut
Adele H., una storia d’amore (L’Histoire d’Adèle H.)
(Francia 1975, 110′, 35mm, col., v.o. sott.it.)
Innamorata del tenente Albert Pinson, Adèle Hugo (Isabelle Adjani), secondogenita dello scrittore, fugge dall’isola di Guernesey e raggiunge Halifax. Lui però non la ama più e a nulla servono i sotterfugi cui lei ricorre per riconquistarlo. Quando Pinson si trasferisce alle Barbados, Adele lo segue. Perduta la primitiva bellezza e ridotta in miseria, la giovane scivola nella follia. Tratto dal diario di Adèle Hugo.
Sab 14, h. 18.15

Bruno Nuytten
Camille Claudel
(Francia 1988, 175′, HD, col., v.o. sott.it.)
Camille Claudel (Isabelle Adjani), scultrice di talento, lascia l’Accademia per diventare allieva di Rodin (Gérard Depardieu). Tra i due nasce una grande passione ma lui non intende abbandonare Rose, con la quale convive da molti anni. Camille, triste e sempre più ossessionata dall’amato, inizia a bere e vive in condizioni assai precarie. Il fratello Paul, con un certificato medico che ne attesta l’infermità mentale, la fa rinchiudere in manicomio.
Lun 16, h. 20.00

Roman Polanski
Repulsion
(Gran Bretagna 1965, 104′, HD, b/n, v.o. sott.it.)
Caroline Ledoux (Catherine Deneuve) lavora in un istituto di bellezza, vive con la sorella Hélène e soffre d’ansia. Presto questo stato si trasforma in schizofrenia e lei si allontana da Colin, il suo innamorato. Progressivamente le allucinazioni la spingono verso la violenza omicida. Orso d’argento a Berlino.
Mar 17, h. 16.00

Bruno Dumont
Camille Claudel 1915
(Francia 2013, 97′, HD, col., v.o. sott.it.)
Inverno 1915. La scultrice francese Camille Claudel (Juliette Binoche) – allieva e amante di Rodin – viene internata dalla famiglia in un manicomio nel sud della Francia dove vivrà fino alla fine dei suoi giorni, in solitudine e abbandono, aspettando invano la visita della sorella, della madre e di suo fratello, il poeta e diplomatico Paul Claudel.
Mar 17, h. 18.00

Roman Polanski
L’inquilino del terzo piano (Le Locataire)
(Francia 1976, 125′, HD, col., v.o. sott.it.)
Trelkovsky (Roman Polanski), un modesto impiegato polacco da poco naturalizzato francese, vorrebbe prendere in affitto un appartamento. L’affare, tuttavia, non si può concludere poiché l’inquilina precedente, che si è gettata dalla finestra, è all’ospedale in fin di vita. Recatosi all’ospedale per informarsi, Trelkovsky fa amicizia con Stella (Isabelle Adjani), giovane amica della suicida…
Mer 18, h. 20.30