“Me, My Self(ie) and I. L’autoritratto a fumetti”, la mostra di Sottodiciotto

Dopo “Dylan Dog 30 – Trent’anni di indagatore dell’incubo”, Sottodiciotto Film Festival & Campus torna a collaborare con l’Accademia Albertina di Belle Arti per la mostra “Me, My Self(ie) and I. L’autoritratto a fumetti”. L’esposizione, presentata alla Pinacoteca Albertina, aperta al pubblico da sabato 9 marzo (fino al 7 aprile) e curata da Mariella Lazzarin, si lega strettamente al tema dell’autorappresentazione che caratterizza la 20 ma edizione del Festival (15 – 22 marzo), esplorandolo attraverso l’esposizione di quasi 100 pezzi tra tavole originali, cover, bozze e illustrazioni: dall’autoritratto classico al journal intime, dall’alterego al reportage, un’indagine a tutto tondo sulla narrazione di sé, sull'identità, sulle personali rappresentazioni del mondo che si traducono, con il fumetto, in un linguaggio visivo e letterario di grande forza e immediatezza espressiva.

Allestita nelle sale auliche che ospitano la collezione permanente della Pinacoteca Albertina (e quindi accanto ai dipinti degli artisti del Quattro-Cinquecento di scuola fiorentina e piemontese, dei pittori caravaggeschi, fiamminghi ed italiani del Seicento, dei paesaggisti del Sei-Settecento e a tutti gli altri capolavori dello storico patrimonio dell’Accademia), la mostra è divisa in tre sezioni: la prima  “Me”) riunisce gli autoritratti, la seconda (“Myself)” le tavole in cui gli artisti si rappresentano all’interno delle storie narrate mantenendo la propria identità e la terza (“I”) le opere in cui gli autori, attraverso propri altergo, si calano nei panni di personaggi funzionali alla narrazione. L’esposizione ripercorrerà oltre cento anni della storia del fumetto e dell’illustrazione, dall’autoritratto classico del torinese Attilio Mussino durante la Grande Guerra a una tavola ancora inedita del n. 400 di Dylan Dog di Angelo Stano. Ai capolavori di Milo Manara, Jacovitti, Andrea Pazienza, Bonvi, Magnus, Paolo Eleuteri Serpieri (Druuna), Ivo Milazzo (Ken Parker), fanno eco le esperienze di autori più indipendenti come Manuele Fior, Paolo Bacilieri (autore del manifesto della mostra), Davide Toffolo, Davide Reviati fino ad arrivare alle opere delle giovani disegnatrici Lucia Biagi ed Eleonora Antonioni; senza dimenticare il lavoro delle under 30 che lavorano soprattutto sul web, come Josephine Yole Signorelli “Fumettibrutti” e Agnese Innocente.