Tre film nell’estate della Cascina Roccafranca

All’interno della rassegna estiva “Cascina sotto le stelle“, in collaborazione con Associazione Museo Nazionale del Cinema, Cascina Roccafranca propone tre appuntamenti gratuiti di cinema all’aperto.

LUNEDÌ 25 GIUGNO ORE 21.30
Ass. Nazionale Museo del Cinema
Lars e una ragazza tutta sua di Craig Gillespie
Lars Lindstrom vive in un freddo paesino del Wisconsin. Sociofobico e patologicamente timido, un giorno si presenta a casa del fratello dichiarando di aver trovato una fidanzata via internet, Bianca.  Tutto normale, non fosse che la ragazza è una bambola di dimensioni umane. La famiglia, e a breve l’intero villaggio, finirà per assecondare Lars nella sua follia, trattando Bianca come una ragazza reale.  Nonostante le premesse e un soggetto che poteva far nascere una banale commediola fatta di gag scontate, Lars e una ragazza tutta sua riesce a farci intravedere i limiti di una comunità basata sui buoni sentimenti e la compassione. 
Secondo lavoro di Craig Gillespie dopo Mr. Woodcock e vincitore del premio del pubblico con voto unanime all’edizione del Torinoff 2007, rappresenta un film lieve, che spinge al sorriso e alla riflessione.

DOMENICA 8 LUGLIO ORE 21
Ass. Nazionale Museo del Cinema
La mia classe di Daniele Gaglianone
Un attore, Valerio Mastandrea, impersona un maestro che dà lezioni a una classe di stranieri che mettono in scena se stessi. Sono extracomunitari che vogliono imparare l’italiano, per avere il permesso di soggiorno, per integrarsi, per vivere in Italia. 
La mia classe di Daniele Gaglianone, è un film nel film che nasce da un incidente di percorso, da un’inaspettata incursione della realtà nell’invenzione a cui segue un azzeccato escamotage. 
Proiezione del film e intervento del regista.

GIOVEDÌ 2 AGOSTO ORE 21
Ass. Nazionale Museo del Cinema
Fiore nel deserto di Sherry Hormann
Fiore del deserto è basato sul romanzo autobiografico della vera Waris Dirie, adattato per lo schermo e diretto dalla regista americana Sherry Hormann.  È un’opera che, attraverso la storia dell’ex top model di origini somale, sferra un duro colpo alla mutilazione genitale femminile, pratica ancora comune nell’Africa sub-sahariana. 
A tre anni la piccola Waris, figlia di una famiglia nomade in Somalia, subisce l’infibulazione. Adolescente, viene promessa in sposa a un pastore come sua quarta moglie. Waris rifiuta il suo destino e fugge prima a Mogadiscio e poi arriva a Londra dove, clandestina e analfabeta, riesce a mantenersi con lavori di fortuna. Diviene amica di una ballerina e viene notata per caso da un celebre fotografo che in breve tempo scopre in lei una splendida top model.  Lo scontro culturale e il trauma fisico le impediranno di integrarsi sul serio, ma si farà portavoce delle donne che hanno subìto il suo calvario.
Fiore del deserto racconta in modo ordinario una storia straordinaria, che si nutre del coraggio di una vittima che sceglie non solo di condividere il suo trauma ma di metterlo al servizio dell’umanità.